E s’aprono i fiori notturni, nell’ora che penso a’ miei cari.
Sono apparse in mezzo ai viburni le farfalle crepuscolari.
Da un pezzo si tacquero i gridi: là sola una casa bisbiglia.
Sotto l’ali dormono i nidi, come gli occhi sotto le ciglia.
Dai calici aperti si esala l’odore di fragole rosse.
Splende un lume là nella sala. Nasce l’erba sopra le fosse.
Un’ape tardiva sussurra trovando già prese le celle.
La Chioccetta per l’aia azzurra va col suo pigolio di stelle.
Per tutta la notte s’esala l’odore che passa col vento.
Passa il lume su per la scala; brilla al primo piano: s’è spento . . .
È l’alba: si chiudono i petali un poco gualciti; si cova,
dentro l’urna molle e segreta, non so che felicità nuova.


(Giovanni Pascoli)

Aphelandra della Famiglia delle Acanthaceae - Origine: America

Nome scientifico: Aphelandra della Famiglia delle Acanthaceae - Origine: America, una pianta dalle grandi foglie striate.

Il genere Aphelandra comprende circa 200 specie di piante sempreverdi, di cui la più diffusa è l'Aphelandira squarrosa; è una pianta di 30-60 cm d'altezza, a foglie ovali lanceolate lunghe fino a 20-30 cm, di color verde scuro con striature color avorio lungo le nervature. 

I fiori, tubulosi, sono gialli, riuniti in spighe lunghe una decina di centimetri. Le infiorescenze hanno brattee gialle, dalle quali fuoriescono i fiori.

La varietà Louisae ha foglie più strette e striature avorio lungo le nervature. Tra le altre specie: A. aurantiaca, con fiori arancioni e foglie ovate ellittiche a margini ondulati e venature bianco-grigie, che nella varietà Roezlii hanno riflessi argentei e fiori arancio scarlatto con brattee verdi; A. tetragona, una pianta che può superare il metro d'altezza. E una specie arbustiva con foglie verdi ovato-ellittiche, larghe fino a 5 cm e lunghe il doppio, con fiori tubulari scarlatti riuniti in numerose spighe; le brattee
sono verdi.

 

COLTIVAZIONE
L'afelandra si coltiva in appartamento, evitando le correnti d'aria. Utilizzare un substrato torboso e un concime ternario che contenga anche i microelementi, integrando poi con un fertilizzante liquido nella quantità di 30 g per decalitro d'acqua una volta alla settimana nel periodo estivo, ma riducendo
la frequenza (quindicinale) nelle altre stagioni.

ESPOSIZIONE
L'afelandra vuole luce diffusa con ombreggiamento estivo.

TEMPERATURA

La temperatura minima richiesta dall'afelandra è di 15°C, quella ottimale è di 20-21°C.

ANNAFFIATURA
Abbastanza frequente anche in autunno e in inverno.

RINVASATURA
Rinvasare ogni anno in marzo utilizzando vasi fino a 15 cm di diametro con il substrato e la concimazione indicati per la coltivazione.

TOELETTATURA
Tagliare le infiorescenze appassite e utilizzare un lucidante fogliare ognid ue mesi

PROPAGAZIONE
L'afelandra si propaga per mezzo di talee apicali o di nodo con almeno 4 o 5
foglie e lasciandone un paio sul fusto per stimolare l'emissione di nuovi germogli. Come substrato si usa torba (75%) con sabbia o agriperlite (25%), mantenendo la temperatura a 22-24°C con un'umidità
elevata.

Malattie e parassiti
Sono particolarmente temibili le cocciniglie e gli afidi. I nematodi galligeni possono danneggiare
l'apparato radicale e gli acari tarsonemidi le foglie. Per combattere tutti questi parassiti utilizzare i prodotti appositi.

Quando si acqusta un Afelandra occorre osservare che le foglie non presentino chiazze scure. La pianta deve avere fogliame fitto con variegature ben evidenti.



Articoli correlati