E s’aprono i fiori notturni, nell’ora che penso a’ miei cari.
Sono apparse in mezzo ai viburni le farfalle crepuscolari.
Da un pezzo si tacquero i gridi: là sola una casa bisbiglia.
Sotto l’ali dormono i nidi, come gli occhi sotto le ciglia.
Dai calici aperti si esala l’odore di fragole rosse.
Splende un lume là nella sala. Nasce l’erba sopra le fosse.
Un’ape tardiva sussurra trovando già prese le celle.
La Chioccetta per l’aia azzurra va col suo pigolio di stelle.
Per tutta la notte s’esala l’odore che passa col vento.
Passa il lume su per la scala; brilla al primo piano: s’è spento . . .
È l’alba: si chiudono i petali un poco gualciti; si cova,
dentro l’urna molle e segreta, non so che felicità nuova.


(Giovanni Pascoli)

Acero

Nome scientifico: Acer della Famiglia delle Aceraceae - Origine: emisfero boreale
 
Acero



Al genere Acer appartengono circa 200 specie di alberi e arbusti a foglie decidue, opposte, semplici o
composte ma più spesso lobate o profondamente incise. Molte specie in autunno assumono colorazioni vivaci. Molto caratteristici i frutti, le samare, con due ali che ne favoriscono la disseminazione con il vento. 

Tra i più coltivati è Acer campestre, il comune acero campestre. Si tratta di un albero di piccole dimensioni a crescita lenta dalla chioma tondeggiante, con piccole foglie pendenti, a 5 lobi e margini
interi, verde scuro sulla pagina superiore, più chiare su quella inferiore; in autunno diventano gialle o rossicce.

Ricordiamo anche:

Acer platanoides (acero riccio) ha foglie palmate con gli apici dei 5 lobi appuntiti e picciolo rossastro. È una specie a crescita rapida, di buona longevità, resistente anche all'inquinamento. Molte sono le varietà, spesso con fogliame a colori vivaci in primavera e in autunno: Schwedleri in primavera ha foglie rosso scarlatto, in estate verde intenso, mentre in autunno assume tonalità bronzate; Krimson King ha foglie autunnali rosso vivo: Emerald Queen ha foglie gialle in autunno.

Acer pseudoplatanus (acero di monte) ha foglie palmato-lobate (con 5 lobi), dentate; la corteccia, liscia negli esemplari giovani, tende poi a sfaldarsi in grandi placche spesso arricciate. Resiste molto bene al freddo e ai venti. Tra le varietà: Atropurpureum, con foglie color porpora sulla pagina inferiore, ed Erectum (Fastigiatum), a portamento eretto.

Acer saccharinum ha foglie con 5 lobi, profondamente incisi, doppiamente seghettati, bianco argentate sulla pagina inferiore. A crescita rapida, è piuttosto resistente all'inquinamento. 

Molto simile è Acer saccharum, con foglie meno incise.

Coltivazione

Gli aceri vengono coltivati in parchi e giardini, sia isolati sia in gruppi; vengono utilizzati anche per alberature stradali. Si mettono a dimora da ottobre a marzo. Preferiscono terreni freschi e ben drenati, ma che mantengano sempre una certa umidità. La crescita iniziale è migliore se il terreno è stato lavorato e concimato prima della messa a dimora. La potatura non è generalmente necessaria, se non per asportare i rami secchi, disordinati o in eccesso.

Esposizione

Gli aceri possono essere piantati in pieno sole o in ombra parziale. Le varietà a foglie colorate assumono colori più brillanti in pieno sole.

Temperatura

Si tratta di piante resistenti sia alle alte sia alle basse temperature.

Annaffiatura

È necessaria per le piante giovani, che possono soffrire nei periodi di siccità prolungata.

Moltiplicazione

Per le specie viene utilizzata la semina, che si fa in ottobre in un normale substrato per seme, in locali protetti ma non riscaldati oppure direttamente all'aperto. Le varietà vanno invece moltiplicate innestandole su piante ottenute da seme. E' consigliata anche la moltiplicazione per margotta

 
Malattie e parassiti 

Gli afidi provocano sia danni diretti succhiando la linfa delle piante, sia indiretti, poiché le foglie si coprono di melata su cui si insediano le fumaggini. Si combattono con prodotti aficidi. Il ragnetto rosso è particolarmente pericoloso in ambienti caldi e asciutti. Altri acari, gli eriofidi, provocano la comparsa di malformazioni sulle foglie, da curare con acaricidi. Il comune chiodino (Armillaria melleo) provoca un marciume radicale che porta spesso alla morte delle piante. Avvizzimenti
(tracheomicosi) sono causati da funghi del genere Verticillium; le piante non possono essere curate e vanno eliminate. Meno pericolose le "croste nere" provocate da Rhytisma acerinum, macchie simili a croste che compaiono sulle foglie. In questo caso è sufficiente eliminare le foglie malate e trattare la pianta con prodotti a base di rame, come la poltiglia bordolese.



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