E s’aprono i fiori notturni, nell’ora che penso a’ miei cari.
Sono apparse in mezzo ai viburni le farfalle crepuscolari.
Da un pezzo si tacquero i gridi: là sola una casa bisbiglia.
Sotto l’ali dormono i nidi, come gli occhi sotto le ciglia.
Dai calici aperti si esala l’odore di fragole rosse.
Splende un lume là nella sala. Nasce l’erba sopra le fosse.
Un’ape tardiva sussurra trovando già prese le celle.
La Chioccetta per l’aia azzurra va col suo pigolio di stelle.
Per tutta la notte s’esala l’odore che passa col vento.
Passa il lume su per la scala; brilla al primo piano: s’è spento . . .
È l’alba: si chiudono i petali un poco gualciti; si cova,
dentro l’urna molle e segreta, non so che felicità nuova.


(Giovanni Pascoli)

Primula obconica (primula di Persia)


Tra le specie d'appartamento a fioritura invernale  la primula è sicuramente una delle più appariscenti e di facile conservazione. Nel nostro clima viene coltivata come annuale, nel senso che dopo la grande fioritura, che si prolunga da dicembre a fine gennaio circa, la pianta può anche essere eliminata, in quanto ben difficilmente tornerà a rifiorire se non potrà essere riportata in serra e sottoposta a cure particolari.

Per conservare il più a lungo possibile la fioritura, bisogna cercare di sistemarla in ambiente non troppo riscaldato, in buona luce, annaffiando ogni giorno moderatamente, in modo da mantenere il terriccio fresco ma non troppo inzuppato. Evitare invece di irrorare i fiori, per non sciuparli.

 

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