E s’aprono i fiori notturni, nell’ora che penso a’ miei cari.
Sono apparse in mezzo ai viburni le farfalle crepuscolari.
Da un pezzo si tacquero i gridi: là sola una casa bisbiglia.
Sotto l’ali dormono i nidi, come gli occhi sotto le ciglia.
Dai calici aperti si esala l’odore di fragole rosse.
Splende un lume là nella sala. Nasce l’erba sopra le fosse.
Un’ape tardiva sussurra trovando già prese le celle.
La Chioccetta per l’aia azzurra va col suo pigolio di stelle.
Per tutta la notte s’esala l’odore che passa col vento.
Passa il lume su per la scala; brilla al primo piano: s’è spento . . .
È l’alba: si chiudono i petali un poco gualciti; si cova,
dentro l’urna molle e segreta, non so che felicità nuova.


(Giovanni Pascoli)

Incarvillea


Piante erbacee perenni originarie del Turkestan, del Tibet e della Cina. Producono fiori molto ornamentali e sono adatte per le bordure erbacee situate in posizioni soleggiate. Le Incarvillea crescono bene in terreno fertile, ben drenato, al sole o in mezz'ombra.

Si piantano in aprile-maggio, ponendo le radici tuberizzate appena sotto il livello del terreno. Si moltiplicano in autunno per divisione e si piantano le singole porzioni in vasi. Si possono moltiplicare anche per semina.