E s’aprono i fiori notturni, nell’ora che penso a’ miei cari.
Sono apparse in mezzo ai viburni le farfalle crepuscolari.
Da un pezzo si tacquero i gridi: là sola una casa bisbiglia.
Sotto l’ali dormono i nidi, come gli occhi sotto le ciglia.
Dai calici aperti si esala l’odore di fragole rosse.
Splende un lume là nella sala. Nasce l’erba sopra le fosse.
Un’ape tardiva sussurra trovando già prese le celle.
La Chioccetta per l’aia azzurra va col suo pigolio di stelle.
Per tutta la notte s’esala l’odore che passa col vento.
Passa il lume su per la scala; brilla al primo piano: s’è spento . . .
È l’alba: si chiudono i petali un poco gualciti; si cova,
dentro l’urna molle e segreta, non so che felicità nuova.


(Giovanni Pascoli)

Le piante da fiore


Chi possiede un piccolo giardino preferisce di solito, utilizzare tutto lo spazio con piante che abbiano una bella fioritura. Per la fioritura primaverile possono essere adatti alcuni Prunus Pisardii, ad esempio, forte e rustico, dal fogliame rosso e dai fiori rosati, il Prunus Pollardi che rassomiglia come fiore, al Mandorlo, e il Prunus sinensis.

Altre piante adatte possono essere "l'albero di Giuda" a fiori rosa a forma di viola, e il Maggiociondolo che si ricopre di grappoli d'oro, appunto in maggio; entrambe sono piante molto comuni e di facile coltivazione. Meno comuni, invece, sono la Magnolia obovata e la Magnolia stellata di più modeste dimensioni; le Magnolie crescono bene soprattutto nei terreni privi di calcare.

Per la fioritura estiva possiamo avvalerci, invece, di altre specie. Della Buddleia, ad esempio, che coltivata spesso come cespuglio può formare anche graziosi alberelli, e dell'Hibiscus siriacus, utilizzato per la formazione di alberelli, oltre che di siepi, per la sua grande rusticità e resistenza al clima secco.

Ottimi alberelli si possono formare anche con l'Hidrangea paniculata, molto decorativa con le sue infiorescenze piriformi, bianche, pendule, e adatta soprattuto a terreni neutri oppure acidi. Ricordiamo, infine, la diffusissima Lagerstroemia, indiana di origine ma pienamente ambientata da noi in tutti i tipi di terreni, tanto al Sud quanto al Nord.

Chi ha il terreno adatto, cioè piuttosto acido e privo di calcio, può coltivare, almeno contro un muro, una pianta a fogliame persistente, ad esempio una Camelia, e ne avrà grandi soddisfazioni alla fine dell'inverno. La Camelia ha un accrescimento lento ma col tempo può formare anche alberi di buone dimensioni.

Più piccoli, invece, ma molto usati, specialmente nelle città meridionali, sono gli alberelli di Oleandro, così decorativi quando sono fioriti. Le varietà a fiore semplice sono da preferirsi, perchè più fertili e perchè le infiorescenze non piegano i rami verso il basso.

Per concludere, ricordatevi che non è conveniente porre in un piccolo giardino un fitto campionario di alberi e alberelli. In questo post ne sono stati citati molti, ma ognuno scelga secondo il proprio gusto e lo spazio di cui dispone, secondo il momento in cui preferisce avere la fioritura e secondo le piante erbacee alle quali alberi e alberelli devono adattarsi.

Poche piante legnose, quindi, sistemate in modo da non danneggiarsi a vicenda ma soprattutto da non togliere troppa aria e luce alle piante erbacee da fiore che crescono loro vicino.


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