E s’aprono i fiori notturni, nell’ora che penso a’ miei cari.
Sono apparse in mezzo ai viburni le farfalle crepuscolari.
Da un pezzo si tacquero i gridi: là sola una casa bisbiglia.
Sotto l’ali dormono i nidi, come gli occhi sotto le ciglia.
Dai calici aperti si esala l’odore di fragole rosse.
Splende un lume là nella sala. Nasce l’erba sopra le fosse.
Un’ape tardiva sussurra trovando già prese le celle.
La Chioccetta per l’aia azzurra va col suo pigolio di stelle.
Per tutta la notte s’esala l’odore che passa col vento.
Passa il lume su per la scala; brilla al primo piano: s’è spento . . .
È l’alba: si chiudono i petali un poco gualciti; si cova,
dentro l’urna molle e segreta, non so che felicità nuova.


(Giovanni Pascoli)

Gaillardia


La Gaillàrdia è una pianta erbacea, perenne, della famiglia delle composte tuboliflore, originaria dell'America, di facilissima coltura. E' alta 40 cm. , cespugliosa, con foglie oblungo-lanceolate, felpate, di color verde cenere.


Si coltiva nei giardini per bordure di aiuole, fasce fiorite e fiori da recidere. La fioritura avviene da giugno a dicembre porta fiori semplici, a corolla, con bottone centrale marrone, larga corona di petali gialli, bordati di marrone quasi rosso; oppure fiori doppissimi a palloncini, formati da un insieme di tubicini con i tre colori misti, un po' confusi e meno brillanti.

Vuole una posizione in pieno sole e terra mista a sabbia di fiume, senza letame fresco. Durante tutta la fioritura, si concima una volta ogni quindici giorni con concime liquido. Ordinariamente si moltiplica per semina in aprile, oppure per divisione di cespo in primavera o in autunno. Si può moltiplicare anche per talea di ramo in autunno, in serra e in un miscuglio di 2 parti di sabbia di fiume e una parte di torba; oppure per talea di porzioni di radice poste in piena terra a primavera.



Articoli correlati: