E s’aprono i fiori notturni, nell’ora che penso a’ miei cari.
Sono apparse in mezzo ai viburni le farfalle crepuscolari.
Da un pezzo si tacquero i gridi: là sola una casa bisbiglia.
Sotto l’ali dormono i nidi, come gli occhi sotto le ciglia.
Dai calici aperti si esala l’odore di fragole rosse.
Splende un lume là nella sala. Nasce l’erba sopra le fosse.
Un’ape tardiva sussurra trovando già prese le celle.
La Chioccetta per l’aia azzurra va col suo pigolio di stelle.
Per tutta la notte s’esala l’odore che passa col vento.
Passa il lume su per la scala; brilla al primo piano: s’è spento . . .
È l’alba: si chiudono i petali un poco gualciti; si cova,
dentro l’urna molle e segreta, non so che felicità nuova.


(Giovanni Pascoli)

Dendrobium della famiglia delle Orchidaceae, origine Asia e Oceania


Nome scientifico Dendrobium, della famiglia delle Orchidaceae, origine Asia e Oceania. Il genere Dendrobium comprende oltre 1000 specie di orchidee epifite (che vivono sulle piante) provviste di pseudobulbi (rigonfiamenti simili a bulbi da cui si diparte lo stelo) lunghi o corti, estremamente variabili per dimensione e numero di fiori. Le specie a pseudobulbi allungati (anche vari metri) possono avere centinaia di fiori, mentre le specie a pseudobulbi corti solo uno o due. Le foglie sono decidue o sempreverdi (nelle specie tropicali), ovato oblunghe. Ne sono derivate numerose cultivar. Si tratta di piante che si possono tenere in appartamento solamente durante la fioritura e poi, per mantenerle in buone condizioni, è necessario riportarle in serra. La serra dovrà essere calda, temperata o fredda secondo la specie, purchè le condizioni ambientali riproducano quelle naturali.


La coltivazione
I Dendrobium si coltivano in vasi o panieri sospesi di 15-20 cm di diametro, con un substrato costituito da 3 parti di radici di osmunda e 1 parte di sfango, oppure 2 parti di osmunda, 1 parte di torba e una parte di terriccio di foglie con aggiunta di materiale drenante (ghiaia, cocci tritati) con carbone di legna.

Esposizione
Nel periodo primaverile-estivo i Dendrobium richiedono una esposizione a mezz'ombra. A partire dall'autunno hanno bisogno di un'elevata luminosità.

Temperatura
La temperatura minima invernale può arrivare a 5°C per le specie da serra fredda, a 13°C per quelle da serra temperata e a 16°C per quelle da serra calda.

Annaffiatura
Durante lo sviluppo e in estate mantenere un'umidità elevata dell'aria e bagnare frequentemente il substrato. D'inverno le annaffiature si riducono al minimo.

Rinvasatura
La si effettua in primavera utilizzando un vaso un po' più grande del precedente. Quando è necessario eliminare i fori appassiti e le foglie secche o danneggiate.

Moltiplicazione
I cespi, ingrossati dopo la fioritura, vanno divisi e le parti ottenute si pongono in cassette con lo stesso terriccio di coltivazione; si rinvasano singolarmente quando i nuovi germogli cominciano a radicare.

Malattie e parassiti
Si possono sviluppare sia marciumi in seguito a lesioni su pseudobulbi e foglie sia la muffa grigia sui fiori in ambiente molto umido e poco ventilato. Per prevenirli, è sufficiente mantenere l'ambiente ben aerato. Afidi e cocciniglie sono tra gli insetti che più frequentemente possono infestare queste queste e altre orchidee sulle parti verdi e sui fiori. Si combattono con aficidi e anticoccidici.

Consigli per l'acquisto
Non è facile trovare in casa le condizioni adatte per queste orchidee, di cui si acquistano normalmente i bellissimi fiori recisi; tuttavia oggi vengono posti in vendita anche vasi fioriti. Osservare in tal caso l'aspetto dei fiori, che non devono essere radi nelle specie a pseudobulbi allungati.

Dendrobium a fiori bianchi con
sfumature rosa
Dendrobium a fiori rosa-violacei
con gola gialla


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