E s’aprono i fiori notturni, nell’ora che penso a’ miei cari.
Sono apparse in mezzo ai viburni le farfalle crepuscolari.
Da un pezzo si tacquero i gridi: là sola una casa bisbiglia.
Sotto l’ali dormono i nidi, come gli occhi sotto le ciglia.
Dai calici aperti si esala l’odore di fragole rosse.
Splende un lume là nella sala. Nasce l’erba sopra le fosse.
Un’ape tardiva sussurra trovando già prese le celle.
La Chioccetta per l’aia azzurra va col suo pigolio di stelle.
Per tutta la notte s’esala l’odore che passa col vento.
Passa il lume su per la scala; brilla al primo piano: s’è spento . . .
È l’alba: si chiudono i petali un poco gualciti; si cova,
dentro l’urna molle e segreta, non so che felicità nuova.


(Giovanni Pascoli)

Portulaca



Nome scientifico: Portulaca della famiglia delle Portulacaceae, origine: America meridionale, Asia, Africa,  Australia. Il genere Portulaca comprende 200 specie erbacee, annuali e perenni, di cui le più note sono succulente. La specie di maggior pregio è la Portulaca grandiflora, una pianta perenne coltivata come annuale, abbastanza resistente, utilizzata per il giardino roccioso e per bordure. E' alta 20 cm e ha fusti succulenti, semiprostrati, con foglie cilindriche e , d'estate, fiori a coppa con 5 petali saldati tra loro, di media grandezza(2,5-3 cm) e di vari colori: bianco, crema, giallo, arancione, rosa, rosso in varie tonalità. La varietà Double Mixed ha fiori doppi. Albiflora ha fiori bianchi, Splendens ha fiori purpurei; alcune cultivar hanno anche fiori bicolori.



Coltivazione:
Le Portulaca si coltivano per bordura o giardino roccioso, in aree soleggiate e ghiaiose dove, data la facilità di propagazione, si riproducono tutti gli anni per disseminazione spontanea. Si coltivano anche in vaso all'aperto. In entrambi i casi necessitano di un terreno fertile, sciolto, di medio impasto, molto drenante; soffrono quindi con suoli compatti e acqua stagnante. Il terreno si concima con letame, integrando con concimi minerali (30-50 g di un complesso ternario per mq di terra). Si mettono a dimora in primavera o in primavera avanzata nelle zone fredde e di montagna, distanziando le piante di 15-20 cm. Se il terreno è poco fertile aggiungere all'acqua di irrigazione ogni 20-30 giorni 10/20 g di concime complesso per decalitro.

Esposizione:
Le Portulaca richiedono il massimo della luce, altrimenti i fiori non sbocciano.

Temperatura:
Sono piante resistenti alle alte temperature: Trattandosi di piante le cui specie più diffuse vengono coltivate come annuali, non si pone il problema riguardo alle basse temperature.

Annaffiatura:
Annaffiare ripetutamente dopo la semina e nei periodi molto caldi e di siccità, evitando i ristagni d'acqua.

Toelettatura:
Eliminare periodicamente le parti danneggiate.

Moltiplicazione:
A inizio primavera, oppure in aprile-maggio, si semina direttamente a dimora, diradando le piantine appena sono maneggiabili. Se la temperatura primaverile è bassa si semina molto superficialmente in contenitore in luogo riparato(15-16°C). In questo caso si trapianta appena possibile in vasetti o contenitori multipli, mettendo a dimora in maggio le piantine provviste del pane di terra. Per le varietà si utilizzano le talee: d'estate radicano molto facilmente.

Malattie e parassiti:
In generale le Portulaca non hanno particolari problemi di malattie e parassiti; talvolta si hanno attacchi da parte della ruggine bianca( Albugo portulaceae) che provoca macchie fogliari e deformazione dei rami. Le parti colpite vanno eliminate ed è opportuno procedere a trattamenti con prodotti fungicidi a base di rame.

Consigli per l'acquisto:
I semi si acquistano a fine inverno o inizio primavera in bustine ben sigillate: fare attenzione alla scadenza per l'utilizzo. Sono anche disponibile presso florovivaisti e nei garden centre piantine in vasetto. Scegliere piante che non presentino segni di marciumi e che siano compatte.


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