E s’aprono i fiori notturni, nell’ora che penso a’ miei cari.
Sono apparse in mezzo ai viburni le farfalle crepuscolari.
Da un pezzo si tacquero i gridi: là sola una casa bisbiglia.
Sotto l’ali dormono i nidi, come gli occhi sotto le ciglia.
Dai calici aperti si esala l’odore di fragole rosse.
Splende un lume là nella sala. Nasce l’erba sopra le fosse.
Un’ape tardiva sussurra trovando già prese le celle.
La Chioccetta per l’aia azzurra va col suo pigolio di stelle.
Per tutta la notte s’esala l’odore che passa col vento.
Passa il lume su per la scala; brilla al primo piano: s’è spento . . .
È l’alba: si chiudono i petali un poco gualciti; si cova,
dentro l’urna molle e segreta, non so che felicità nuova.


(Giovanni Pascoli)

Stachys


Nome scientifico Stackys della famiglia delle Labitae, origine zone temperate di Europa e Asia. Il genere Stachys comprende 300 specie di piante erbacee, resistenti e meno resistenti; quelle solitamente coltivate sono perenni. I fiori, raccolti in spighe, hanno una corolla bilabiata e le foglie sono spesso lanuginose.



Coltivazione
Le piante di Stachys si coltivano in piena terra per bordure e aiuole, le specie più basse come tappezzanti. Il terreno deve essere preferibilmente fertile, concimato con 50 kg/mq di sostanza organica ben matura, anche se tollerano terreni poco fertili. Distanziare le piante di 20-40 cm tra loro secondo la dimensione. In primavera-estate, ogni 15-20 giorni, aggiungere all'acqua di irrigazione 15 g di concime complesso per decalitro. In autunno tagliare i fusti rasoterra.

Esposizione
Le Stachys preferiscono la mezz'ombra, tuttavia si sviluppano discretamente anche se esposte al pieno sole.

Temperatura
Pur trattandosi di piante adatte alle zone a clima mite, possono essere piantate anche nelle zone a inverno freddo ma in luoghi riparati dal vento.

Annaffiatura
Per le Stachys è richiesto un suolo ben irrigato.

Toelettatura
Eliminare le spighe sfiorite e le foglie ingiallite o danneggiate.

Moltiplicazione
La semina si effettua in primavera in una composta da semi e appena le piantine sono maneggiabili si trapiantano in contenitori, con un terriccio a base di torba e sabbia in parti uguali, e, nella primavera del secondo anno, si mettono a dimora. E' possibile anche la divisione dei cespi in autunno o all'inizio della primavera, ripiantando le parti direttamente a dimora.

Malattie e parassiti
Con umidità eccessiva può svilupparsi un fungo del genere Botrytis, nonchè un marciume alle foglie: trattare le piante con fungicidi. Alcune larve possono rodere le foglie: effettuare trattamenti con insetticidi.


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