E s’aprono i fiori notturni, nell’ora che penso a’ miei cari.
Sono apparse in mezzo ai viburni le farfalle crepuscolari.
Da un pezzo si tacquero i gridi: là sola una casa bisbiglia.
Sotto l’ali dormono i nidi, come gli occhi sotto le ciglia.
Dai calici aperti si esala l’odore di fragole rosse.
Splende un lume là nella sala. Nasce l’erba sopra le fosse.
Un’ape tardiva sussurra trovando già prese le celle.
La Chioccetta per l’aia azzurra va col suo pigolio di stelle.
Per tutta la notte s’esala l’odore che passa col vento.
Passa il lume su per la scala; brilla al primo piano: s’è spento . . .
È l’alba: si chiudono i petali un poco gualciti; si cova,
dentro l’urna molle e segreta, non so che felicità nuova.


(Giovanni Pascoli)

Sinforina. Lucide bacche bianche e rosa


Nome scientifico Symphoricarpos, della famiglia delle Caprifoliaceae, origine America.
Al genere Symphoricarpos appartengono una ventina di specie di arbusti a foglie decidue alti fino a 2,5 m, spesso polloniferi. Hanno foglie opposte, solitamente con margine intero; i fiori sono piccoli, a corolla tubolare o campanulata, riuniti in piccole infiorescenze che sbocciano in estate. I frutti, bacche piuttosto grandi, bianche o tonalità del rosa e del rosso, sono la loro principale attrattiva.


La Sinforina viene coltivata come arbusto in parchi e giardini; la varietà White Hedger viene utilizzata anche per le siepi. E' molto resistente all'inquinamento e pertanto è adatta anche per le aiuole ai bordi delle strade. Nella fase giovanile (1-3 anni) può essere coltivata in vaso con un terriccio composto da 2/3 di terra fertile e 1/3 di torba, concimato con 30 g di concime complesso per decalitro di terra. In piena terra si mette a dimora in ottobre, se il terreno è sciolto e il clima non eccessivamente umido, oppure in febbraio. Preferisce terreni leggermente alcalini ma si adatta anche ad altri, purchè ben dreanti, concimati con 50-70 kg/mq di sostanza organica. Per le siepi deve essere mantenuta una distanza di 40-50 cm tra una pianta e l'altra. Negli anni successivi, se il terreno è eccessivamente povero, si interviene con una concimazione in copertura (a spaglio sul terreno e poi zappettando leggermente) a fine inverno con un concime ternario nella dose di 30 g/mq.

La Sinforina è adatta per posizioni in ombra, ma si sviluppa senza problemi anche in pieno sole. E' resistente sia alle alte sia alle basse temperature. Le piante giovani devono essere riparate dai venti freddi durante il primo inverno. L'annaffiatura è necessaria per le piante giovani subito dopo la messa a dimora e poi nei periodi di siccità. La rinvasatura la si effettua in primavera utilizzando vasi man mano più grandi. La potatura è necessaria solo per le siepi, che si possono regolare quando necessario, accorciando i rami eccessivamente vigorosi. A fine inverno-inizio primavera si eliminano invece i rami secchi, danneggiati o mal disposti. Se sono troppo fitti si tolgono anche i polloni emessi alla base.

Moltiplicazione
Si può sfruttare la capacità pollonifera della sinforina staccandone i polloni radicati in autunno o a fine inverno e mettendoli direttamente a dimora. Un altro metodo è la talea: si prelevano in autunno talee legnose, lunghe una trentina di centimetri, facendole radicare direttamente all'aperto in una parte riparata del giardino. La messa a dimora definitiva può essere effettuata dopo un anno. Se l'inverno è eccessivamente umido e rigido è necessario collocare le piante giovani in una posizione riparata.

Malattie e parassiti
L'antracnosi è una malattia fungina che produce macchie rosso mattone sui frutti, che anneriscono, mummificano e cadono prematuramente; altri funghi causano macchie fogliari con bordo rossastro o nerastro, provocando anche distorsioni e malformazioni dei rami: è necessario asportare le parti infette e poi trattare con prodotti anticrittogamici a base di zineb o di rame. In ambienti molto umidi i frutti e i giovani rami possono essere attaccati da funghi del genere Botrytis, che causano la comparsa di muffa grigiasia , che provoca marciumi: si controlla con antibotritici. Il mal bianco provoca la comparsa di chiazze feltrose e biancastre su foglie e rami: si controlla con prodotti a base di zolfo o antioidici. La ruggine causa la comparsa di maculature sulla pagina inferiore delle foglie con indebolimento della pianta e caduta delle foglie: si controlla con fungicidi. Fra gli insetti sono comuni gli afidi e le cocciniglie, che provocano sia danni diretti sia indiretti : si controllano con aficidi e anticoccidici.

Consigli per l'acquisto
Le piante di Symphoricarpos si trovano con una certa facilità presso garde centre e vivaisti specializzati. Acquistarle ben formate, di dimensioni realtivamente piccole, più facili da mettere a dimora. Controllare che non abbiano cocciniglie o malattie.


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