E s’aprono i fiori notturni, nell’ora che penso a’ miei cari.
Sono apparse in mezzo ai viburni le farfalle crepuscolari.
Da un pezzo si tacquero i gridi: là sola una casa bisbiglia.
Sotto l’ali dormono i nidi, come gli occhi sotto le ciglia.
Dai calici aperti si esala l’odore di fragole rosse.
Splende un lume là nella sala. Nasce l’erba sopra le fosse.
Un’ape tardiva sussurra trovando già prese le celle.
La Chioccetta per l’aia azzurra va col suo pigolio di stelle.
Per tutta la notte s’esala l’odore che passa col vento.
Passa il lume su per la scala; brilla al primo piano: s’è spento . . .
È l’alba: si chiudono i petali un poco gualciti; si cova,
dentro l’urna molle e segreta, non so che felicità nuova.


(Giovanni Pascoli)

La potatura degli arbusti da siepe

Per ottenere una siepe compatta ed uniforme sono fondamentali gli interventi di potatura che vanno effettuati sia dopo la messa a dimora sia durante tutto il ciclo di crescita e formazione della siepe stessa. Ogni specie di pianta ha le sue particolari esigenze, tuttavia vi sono alcune regole generali, prima fra tutte quella di potare con regolarità, evitando che le ramificazioni si allunghino eccessivamente e il legno diventi troppo vecchio.; nelle specie a portamento cespuglioso, inoltre, è necessario favorire la crescita e lo sviluppo di germogli basali accoricando o eliminando i rami vecchi.

Le modalità di potatura possono anche portare a risultati diversi sia sul piano estetico sia sulla vigoria e vitalità della siepe: i tagliasiepe a motore sono molto pratici tuttavia su alcune specie possono provocare lesioni alla pianta. Quindi, per gli arbusti da siepe a foglie larghe è preferibile eseguire la potatura manualmente, mentre il tagliasiepe elettrico si presta meglio alla potatura della vegetazione più tenera.

Per le giovani siepi che non devono avere forme particolariè sufficiente accorciare la vegetazione di 1/3 dopo la messa a dimora e ripetere l'operazione ogni anno, accorciando sempre di 1/3 la nuova vegetazione, fino a che la siepe non avrà raggiunto l'altezza desiderata. Se invce si desidera conferire alla siepe una forma definita sarà necessario ottenere una base densa con crescita uniforme. A questo scopo è necessario accorciare la vegetazione della metà al momento della messa a dimora e continuare ad accorciare periodicamente della metà la nuova vegetazione. Circa i periodi di potatura consultare le schede delle singole specie, in generale, però, si tenga presente che le siepi che devono avere forme particolari vanno potate due-tre volte l'anno, in primavera e in estate; le siepi che non devono essere forgiate in modo definito vengono invece potate una volta l'anno, dopo la fioritura.

Se le siepi sono adulte, una volta raggiunta l'altezza desiderata, è sufficiente mantenerle a questa altezza potandole ogni anno. Per favorire la compattezza e un discreto spessore della base è utile assottigliare la siepe verso la cima, in modo daxottenere una sezione conica.

Per regolare l'altezza di potatura è utile piantare dei paletti alle estremità della siepe tra i quali tendere un filo collocato all'altezza desiderata. Questo servirà da riferimento e faciliterà le operazioni di potautra. Per siepi di un certo spessore può essere utile tendere un filo su ciascuno dei due lati della siepe in modo da ottenere dei riferimenti più precisi.

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