E s’aprono i fiori notturni, nell’ora che penso a’ miei cari.
Sono apparse in mezzo ai viburni le farfalle crepuscolari.
Da un pezzo si tacquero i gridi: là sola una casa bisbiglia.
Sotto l’ali dormono i nidi, come gli occhi sotto le ciglia.
Dai calici aperti si esala l’odore di fragole rosse.
Splende un lume là nella sala. Nasce l’erba sopra le fosse.
Un’ape tardiva sussurra trovando già prese le celle.
La Chioccetta per l’aia azzurra va col suo pigolio di stelle.
Per tutta la notte s’esala l’odore che passa col vento.
Passa il lume su per la scala; brilla al primo piano: s’è spento . . .
È l’alba: si chiudono i petali un poco gualciti; si cova,
dentro l’urna molle e segreta, non so che felicità nuova.


(Giovanni Pascoli)

Come si nutre un geranio

Al genere Pelargonium si attribuiscono più di 250 specie, tra cui quelle più conosciute sono il Pelargonium zonale, il geranio cespuglioso, perenne, con una caratteristica macchia nera a forma di ferro di cavallo sulla foglia, e il Pelargonium peltatum, il geranio edera, strisciante e ricadente; numerosissimi sono anche gli ibridi conosciuti come Pelargonium x hortum. 

Coltivare i gerani è facile ma spesso si ottengono risultati mediocri perchè vengono sottovalutati alcuni fattori fondamentali per il benessere della pianta. Tra questi vi è una corretta nutrizione. 

I Pelargonium in genere sono specie molto esigenti in elementi nutritivi e quindi poco sensibili alla salinità. Si consiglia di coltivarli in terriccio di torba alleggerito con sabbia o perlite, oppure costituito da 3 parti di torba e 2 parti di terricciati di foglia.

Le migliori tecniche colturali prevedono una concimazione di base, al rinvaso, con 3-4 g di concime composto NPK (1:1:1) da incorporare in 1 litro di terriccio. Quindi, per favorire uno sviluppo rigoglioso della pianta e prolungarne la produzione di fiori, alla ripresa vegetativa e per tutta la fioritura, fertirrigare con una soluzione al 2-3% di un concime completo ricco di potassio e fosforo. Si diradano le concimazioni nel periodo autunno-inverno.

Un'ultima annotazione, ma non meno importante: una pianta ben  nutrita è in grado di reagire ed affrontare con maggior energia l'attacco di parassiti e malattie, come anche gli stress causati da abbassamenti di temperatura e da squilibri idrici.




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