E s’aprono i fiori notturni, nell’ora che penso a’ miei cari.
Sono apparse in mezzo ai viburni le farfalle crepuscolari.
Da un pezzo si tacquero i gridi: là sola una casa bisbiglia.
Sotto l’ali dormono i nidi, come gli occhi sotto le ciglia.
Dai calici aperti si esala l’odore di fragole rosse.
Splende un lume là nella sala. Nasce l’erba sopra le fosse.
Un’ape tardiva sussurra trovando già prese le celle.
La Chioccetta per l’aia azzurra va col suo pigolio di stelle.
Per tutta la notte s’esala l’odore che passa col vento.
Passa il lume su per la scala; brilla al primo piano: s’è spento . . .
È l’alba: si chiudono i petali un poco gualciti; si cova,
dentro l’urna molle e segreta, non so che felicità nuova.


(Giovanni Pascoli)

Mamillaria prolifera

 

Mamillaria prolifera della famiglia delle Cactacee, originaria del Messico, Texas, Haiti e Cuba. Il genere Mamillaria raggruppa da 300 a 400 specie distribuite tra la California e il Venezuela. La maggior parte di queste piante si trova in abbondanza in Messico e nelle isole dei Caraibi. 

La mamillaria prolifera deve il suo nome al fatto che è una mamillaria che produce numerosi getti che formano colonie. Il corpo di questa pianta è globuloso e cilindrico, di colore verde scuro; misura tra 4-6 cm di altezza per 3-4 cm di diametro. 

La superficie della pianta è disseminata di tubercoli carnosi, morbidi, conici (tra 5 e 7 mm di altezza per 4-5 mm di diametro). Tra i tubercoli si vedono lunghe setole; le areole sono lanose quando la pianta è ancora giovane. Vi sono fino a 40 spine radiali che misurano da 6 a 10mm di lunghezza; gli aculei centrali vanno da 5 a 12 e misurano circa 8 mm.

I fiori sono lunghi circa 1,5 cm con i petali esterni di colore giallo verdastro ornati da una linea centrale più scura; il margine dei petali è finemente dentato; i petali  inferiori sono larghi, più chiari e non dentellati. La fioritura è abbondante e avviene tra aprile e mggio. 

I frutti, ben visibili, vengono prodotti in inverno, sono di colore arancio, durevoli, allungti e appiattiti e costituiscono un bell'ornamento. 

Esposizione: in pieno sole da maggio a settembre e in luce costante tutto l'inverno.

Temperatura: come molte cactacee anche questa mal sopporta le basse temperature. Bisogna tenerla a oltre 5°C.

Innaffiature: poco esigente in fatto di acqua, vuole un periodo di riposo invernale con innaffiature ridottissime. 

Riproduzione: per semi o tramite i getti laterali che radicano facilmente. La semina si effettua in maggio-giugno, la talea durante l'estate.

Terreno: terriccio di foglie vecchio, sabbia grossolana, terra leggera da giardino e torba in parti uguali. Rinvasare ogni 2 anni in marzo-aprile.


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