E s’aprono i fiori notturni, nell’ora che penso a’ miei cari.
Sono apparse in mezzo ai viburni le farfalle crepuscolari.
Da un pezzo si tacquero i gridi: là sola una casa bisbiglia.
Sotto l’ali dormono i nidi, come gli occhi sotto le ciglia.
Dai calici aperti si esala l’odore di fragole rosse.
Splende un lume là nella sala. Nasce l’erba sopra le fosse.
Un’ape tardiva sussurra trovando già prese le celle.
La Chioccetta per l’aia azzurra va col suo pigolio di stelle.
Per tutta la notte s’esala l’odore che passa col vento.
Passa il lume su per la scala; brilla al primo piano: s’è spento . . .
È l’alba: si chiudono i petali un poco gualciti; si cova,
dentro l’urna molle e segreta, non so che felicità nuova.


(Giovanni Pascoli)

Come usufruiscono dell'acqua i vegetali?


I vegetali più evoluti usufruiscono dell'acqua assorbendola dal suolo attraverso le radici, per quanto riguarda i vegetali minori, quelli che non presentano un vero e proprio apparato radicale, quali i funghi i licheni e i muschi, l'assorbono dal terreno, dalle cortecce su cui vivono, dalle rocce fra le cui fenditure si fissano per mezzo di rizòidi, ossia per mezzo di sottili filamenti che hanno funzioni assorbenti affini a quelle delle radici vere e proprie. 


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