E s’aprono i fiori notturni, nell’ora che penso a’ miei cari.
Sono apparse in mezzo ai viburni le farfalle crepuscolari.
Da un pezzo si tacquero i gridi: là sola una casa bisbiglia.
Sotto l’ali dormono i nidi, come gli occhi sotto le ciglia.
Dai calici aperti si esala l’odore di fragole rosse.
Splende un lume là nella sala. Nasce l’erba sopra le fosse.
Un’ape tardiva sussurra trovando già prese le celle.
La Chioccetta per l’aia azzurra va col suo pigolio di stelle.
Per tutta la notte s’esala l’odore che passa col vento.
Passa il lume su per la scala; brilla al primo piano: s’è spento . . .
È l’alba: si chiudono i petali un poco gualciti; si cova,
dentro l’urna molle e segreta, non so che felicità nuova.


(Giovanni Pascoli)

Il ciclo riproduttivo

Nelle piante superiori, munite di fiori,la riproduzione avviene mediante l'unione della cellula maschile con quella femminile, situate in parti distinte del fiore. Questo evento prende il nome di "impollinazione", ma il polline non ha movimento proprio e per raggiungere il pistillo si affida, in vari modi, alla natura e agli altri esseri viventi.

La seconda fase è la "fecondazione", raggiunto lo stimma, il polline sviluppa il tubo pollinico, penetra nell'ovario, raggiunge l'ovulo e lo feconda. Gli ovuli fecondati si trasformano in semi che contengono e proteggono l'embrione, una vera piantina in miniatura con radichetta, fusticino e foglioline.

Il terzo stadio prevede la "disseminazione", il seme per svilupparsi deve allontanarsi dalla pianta madre alla ricerca di ambienti e condizioni favorevoli. La disseminazione può avvenire in vari modi. I semi possono essere trasportati dal vento, dall'acqua o dall'uomo. Possono essere anche sparati con forza dalla pianta stessa come nel caso del cocomero asinino.
Il cocomero asinino che "spara" i suoi semi.


Ultima fase è la "germinazione", trasportato nell'ambiente adatto, non appena le condizioni esterne sono favorevoli, il seme germina, cioè dall'embrione si sviluppa la nuova pianta, inizialmente piccolissima, che produce subito delle foglioline e si nutre delle sostanze di riserva contenute nel seme. Poi continuando a crescere, la piantina sviluppa le sue radici e forma altre foglie che attraverso la fotosintesi producono il nutrimento necessario.

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