- Con un coltello molto tagliente, senza intaccare il fustino si tagliano tutte le foglie eccetto le ultime 4 o 6, che si tagliano a metà
- Con lo stesso coltello si taglia il rametto a 2 mm sotto il primo nodo della base.
- Si intinge per 2 cm, la base del rametto in un liquido o in una polvere ormonica rizogena.
- Si innaffia bene il terriccio preparato in un recipiente molto fognato
- Con un bastoncino liscio e rigido, dello spessore delle talee da piantare, si fanno altrettanti buchetti profondi 3 cm, quante sono le talee da mettere
- In ciascun buchetto si mette un rametto in posizione ben diritta e gli si accosta la terra premendola un po' attorno.
- Si innaffia delicatamente, stando attenti a che nessuna talea esca fuori della terra oppure si pieghi
- Si copre il vaso o la cassetta ecc. con un vetro o con la plastica e si tiene in luogo caldo e illuminato, ma non ai raggi del sole, Il vetro o la plastica si alzano una o due volte al giorno, per almeno 2 minuti, per dare aria alle talee.
- La terra si tiene sempre umida, ma non eccessivamente bagnata
- Se si nota comparire un po' di muffa sulla superficie, si sparge un po' di zolfo in polvere
- Quando le talee avranno rialzato le foglie, si toglie il vetro o la plastica, però si conserva la stessa temperatura.
- Quando le talee avranno fatto almeno 4 foglie nuove, si trapianteranno e si coltiveranno ciascuna per sé, ma per il primo mese all'ombra.
- Si prende un ramo ( o dei rami) legnoso ben formato e maturo, ma dell'anno in corso e lungo dai 20 ai 100 cm, secondo la specie.
- Con un coltello molto tagliente si tagliano immediatamente sotto a un nodo.
- Si tagliano (e non si strappano mai!) tutte le foglie eccetto le ultime 4 o 6 in cima, che si tagliano a metà.
- Si prepara il terriccio formato da : 2 parti di terra da giardino e 1 parte di sabbia di fiume mescolate bene.
- Si fa una buca profonda 50 cm. a sud di un muro o di una siepe. Si fogna questa buca con uno strato di 20 cm di ghiaia, o di calcinaccio, o di sabbia grossa di fiume. Si riempiono gli altri 30 cm. della buca con il terriccio preparato. Oppure si fogna e si riempie un grande vaso o cassetta
- Si fanno dei solchetti alla distanza di 20 cm l'uno dall'altro
- Si innaffiano bene i solchetti
- Si fanno nei solchetti altrettanti buchetti quante sono le talee da piantare, profondi quanto un terzo della talea e distanti 20 cm l'uno dall'altro
- Si immergono 4 o 5 cm della base delle talee in un liquido o in una polvere ormonica rizogena
- In ogni buchetto si mette una talea, interrandola per un terzo della sua lunghezza.
- Si accosta e si preme un po' il terriccio attorno ad ogni talea
- Si innaffia nuovamente bene ogni talea e solco e si lascia così, all'aperto o in serra, come è richiesto
- Se le talee stanno all'aperto, non bisogna preoccuparsi molto di innaffiarle prima della primavera, eccetto il caso che il terreno fosse molto asciutto e non si temessero gelate. Questo prima di tutto perchè basta loro l'umidità dell'atmosfera e l'acqua delle piogge. e poi perchè si trovano in letargo e si risvegliano in primavera. Se invece si tengono in serra, non bisogna mai far asciugare la terra.
- Dalla fine dell'inverno, cioè da quando non si temono più le gelate, duo o tre ore dopo l'arrivo del sole nella zona circostante, si incominciano a concimare con le soluzioni acquose.
- Quando le talee saranno diventate discrete piantine, con una vanga, si toglierà la terra attorno a ciascuna di esse, si solleveranno con tutta la zolla di terra attaccata alle radici e, delicatamente, senza far rompere o staccare le radici, si pianteranno a dimora all'ombra almeno per un mese.
Alcune piante, come la sansevieria, la glossinia, la begonia rex, ecc. si riproducono più perfettamente e facilmente per talea di foglie.
- Si fogna bene e si riempie un vaso o una cassetta di terriccio fino di sabbia di fiume e di torba in parti uguali e mescolate bene.
- In estate si prendono delle foglie (o dei pezzi di foglia per le sansevierie) ben mature e con un pezzo di gambo.
- Si fanno dei solchi e nel mezzo dei solchi, dei buchi perpendicolari
- Si piantano i pezzi di foglia della sansevieria, oppure i gambi con i punti d'innervatura e di espansione delle foglie di begonia, o di glossinia, lasciando aperte ed intere le foglie.
- Si innaffiano (la sansevieria sempre da sopra, dall'alto, mentre la begonia e la glossinia dal basso, per immersione, altrimenti marciscono e muoiono) e si tengono all'ombra.
- Le piantine si formano alla base.
- Quando le piantine avranno 2 foglie, si metteranno nei singoli vasetti propri e si coltiveranno a sé.
- All'inizio di primavera si estraggono le radici da terra. (Per la campanula piramidale questo si fa dopo la fioritura, in ottobre o novembre)
- Si tagliano le radici in pezzetti lunghi dai 3 agli 8 cm
- Si fogna bene un vaso o una cassetta e si riempie di terriccio formato da 1 parte di terra di giardino e di 1 parte di sabbia di fiume
- Si innaffia bene
- Con un bastoncino, rigido e grosso come le radici, si fanno tanti buchetti quanti sono i pezzi di radici, profondi 1 cm più della lunghezza dei pezzi di radici e distanti 10 cm l'uno dall'altro
- Dentro a ciascun buchetto si mette perpendicolarmente un pezzo di radice, in modo che la parte superiore di ciascuno rimanga ad 1 cm sotto il livello della superficie della terra.
- Si innaffia di nuovo abbondantemente, in modo che tutti i buchi si richiudano
- Si mette il vaso o la cassetta all'ombra, ma come stanno le piante madri, cioè in piena terra o in serra. E non si fa mai inaridire del tutto la terra
- Quando le nuove piantine saranno sufficientemente sviluppate, si trapianteranno e si coltiveranno a sé