E s’aprono i fiori notturni, nell’ora che penso a’ miei cari.
Sono apparse in mezzo ai viburni le farfalle crepuscolari.
Da un pezzo si tacquero i gridi: là sola una casa bisbiglia.
Sotto l’ali dormono i nidi, come gli occhi sotto le ciglia.
Dai calici aperti si esala l’odore di fragole rosse.
Splende un lume là nella sala. Nasce l’erba sopra le fosse.
Un’ape tardiva sussurra trovando già prese le celle.
La Chioccetta per l’aia azzurra va col suo pigolio di stelle.
Per tutta la notte s’esala l’odore che passa col vento.
Passa il lume su per la scala; brilla al primo piano: s’è spento . . .
È l’alba: si chiudono i petali un poco gualciti; si cova,
dentro l’urna molle e segreta, non so che felicità nuova.


(Giovanni Pascoli)

Convolvolo


Nome scientifico Convolvulus, della famiglia delle Convolvulaceae, origine: Europa, Asia, Africa settentrionale. 

Il genere Convolvulus è composto da 250 specie di piante erbacee, suffruticose (che emettono dalla base germogli annuali erbacei) e arbustive, annuali e perenni, sempreverdi e a foglie decidue, da delicate a resistenti. Sono particolarmente note quelle rampicanti, ma hanno pregio ornamentale anche specie a portamento eretto. I fiori hanno una caratteristica corolla tubulosa, campanulata o imbutiforme che non dura più di un giorno.

La specie di Convolvulus più diffusa è Convolvulus tricolor, chiamata anche "bella di giorno" perchè i fiori appassiscono prima che arrivi la sera. Ha fusti di 30-40 cm, parzialmente striscianti. Le foglie basali sono ovate, quelle lungo il fusto sono lanceolate. Partendo dalla base i fiori presentano tre colori.


Coltivazione
Il convolvolo si coltiva in piena terra o in vaso su balconi e terrazzi. Le specie rampicanti si utilizzano per ricoprire muri o a "spalliera" su graticci, mentre le specie prostrate resistenti si impiegano anche nei giardini rocciosi. Le piante che si coltivano in piena terra si mettono a dimora in aprile-maggio in tutti i tipi di terreno purchè ben drenati. Il substrato per il vaso è composto da 2/3 di terriccio fertile e da 1/3 di torba, con l'aggiunta di un po' di sabbia, concimato con 20-30 g per decalitro di concime complesso ternario con microelementi. Sia in piena terra sia in vaso aggiungere all'acqua di irrigazione, ogni 10-20 giorni, del concime ternario nella dose di 15 g per decalitro.

Il Convolvulus richiede sempre una esposizione in pieno sole, tutte le specie sono resistenti alle alte temperature. In inverno quelle meno resistenti perdono fusti e foglie, ma spesso ricacciano germogli dalla base in primavera. Annaffiare abbondantemente le piante dopo il trapianto, fino all'attecchimento; in seguito in piena terra ci si limita a intervenire nei periodi poco piovosi, mentre in vaso si annaffia con regolarità. La rinvasatura la si effettua in primavera in vasi appena più grandi dei precedenti.

Moltiplicazione
Le specie annuali si seminano in cassetta in primavera in un composta da semi alla temperatura di circa 18°C. Appena le piantine sono maneggiabili si invasano singolarmente e poi si mettono a dimora appena sono ben radicate. Le specie perenni prostrate si propagano per mezzo di propaggini o con parti di rizoma a fine inverno. In altri casi può risultare conveniente il ricorso alle talee di fusto o di germoglio basale da effettuare a fine inverno o a giugno-luglio. In tutti i casi le parti ottenute possono essere piantate direttamente a dimora.

Malattie e parassiti
Il convolvolo può essere colpito dalla ruggine, che causa pustole e macchie giallastre o rossastre sulla pagina inferiore delle foglie e sui fusti. Funghi possono provocare macchie fogliari e deperimento della pianta. Entrambe le malattie si controllano con prodotti a base di rame o fungicidi specifici.

Consigli per l'acquisto
I semi si trovano facilmente presso garden centre e vivaisti: controllare la data di scadenza sulla busta.


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