E s’aprono i fiori notturni, nell’ora
che penso a’ miei cari. |
Liberiamolo dai parassiti
Purtroppo anche il cane più pulito e curato, ospita spesso alcuni noiosi e sgradevoli animaletti, come pulci, pidocchi e zecche.
Contro le pulci giovano i bagni con un buon sapone allo zolfo e una bella risciacquatura con acqua abbondante per annegare tutti i parassiti e relative uova.
Per eliminare i pidocchi, senza nuocere al cane e senza usare prodotti chimici, sempre poco consigliabili, si raccomanda di bagnare bene il pelo con una miscela di olio e aceto (2 parti di olio, e 1 di aceto) facendo seguire un buon bagno di pulizia con abbondante acqua saponata.
Le zecche che addirittura si insinuano sotto la pelle dei cani per nutrirsi del loro sangue e si gonfiano sino ad assumere le proporzioni di un fagiolo, si possono staccare facilmente, senza provocare sofferenza e ferite all'animale, tamponando con un battufolo di cotone imbevuto di alcool. La zecca morirà e allora sarà abbastanza semplice strapparla con una pinzetta compiendo un movimento rotatorio per evitare di lasciare nella pelle la testa del parassita. Una bella disinfettata e il cane vi mostrerà immediatamente la sua soddisfazione per essere stato liberato dal tormentoso prurito.
Per risparmiare ai cani da caccia le punzecchiature di tafani, mosche, vespe o api, possiamo frizionare il loro pelo, prima della battuta, con petrolio (5 grammi) diluito in olio di oliva (100 grammi). A sera, un buon bagno toglierà tutto l'untume dal pelo dell'animale. Se malgrado queste precauzioni, l'animale venisse punto da api o vespe, bagnate subito il punto gonfio e dolente con ammoniaca e quindi curare con una pomata all'ittiolo.