E s’aprono i fiori notturni, nell’ora che penso a’ miei cari.
Sono apparse in mezzo ai viburni le farfalle crepuscolari.
Da un pezzo si tacquero i gridi: là sola una casa bisbiglia.
Sotto l’ali dormono i nidi, come gli occhi sotto le ciglia.
Dai calici aperti si esala l’odore di fragole rosse.
Splende un lume là nella sala. Nasce l’erba sopra le fosse.
Un’ape tardiva sussurra trovando già prese le celle.
La Chioccetta per l’aia azzurra va col suo pigolio di stelle.
Per tutta la notte s’esala l’odore che passa col vento.
Passa il lume su per la scala; brilla al primo piano: s’è spento . . .
È l’alba: si chiudono i petali un poco gualciti; si cova,
dentro l’urna molle e segreta, non so che felicità nuova.


(Giovanni Pascoli)

Airedale terrier


Varietà del terrier ottenuta un secolo fa; elegante e docile, utilizzato per guardia e compagnia, presenta mantello a pelo corto e ricciuto, nero o grigio con sfumature fulve; altezza su 60 cm ; peso circa 20 kg.

Caratteristiche. L'airedale viene ricordato come il cane dalla linea più moderna: tipici il muso quadrato e le zampe diritte; il tutto sottolineato da una particolare toilette che tende a valorizzare la sua armoniosa struttura.

Indole. Affettuoso e docile, intelligente e vivace, ideale compagno di giochi per i più piccli, l'airedale può diventare assai temibile se attaccato o aizzato; è ottimo soggetto da guardia, può essere ben addestrato per la caccia in palude.

Cure. Pettinare e spazzolare ogni giorno il pelo con l'apposita striglia; lavarlo ogni 15-20 giorni e farlo tosare ogni mese; curare molto l'alimentazione.

Cibo. La bellezza dell'airedale è data soprattutto dalla linea sottile dell'addome, quindi evitare nel modo più assoluto di somministrare alimenti ricchi di grasso e zucchero; attenersi a questa dieta: 250 gr di carne, 500 gr di pane e 200 g di riso o legumi; al tutto si può aggiungere un pò di brodo magro o di latte allungato con acqua.

Malattie. Questo tipo di cane soffre facilmente di forme reumatiche e dato che è piuttosto goloso può incorrere in affezioni intestinali: purgarlo in modo leggero ogni 15-20 giorni.