E s’aprono i fiori notturni, nell’ora
che penso a’ miei cari. |
Brugo
Nome scientifico: Calluna della famiglia delle Ericaceae, origine: Europa. Il genere Calluna comprende una sola specie perenne, resistente, Calluna Vulgaris, spesso inclusa erroneamente nel genere Erica.
E' diffusa nei terreni acidi di pianura, collina e montagna, anche a notevoli altezze, al limite della vegetazione.
E' una piccola pianta arbustiva ramificata sempreverde, di 40-50 cm di altezza, con limiti più ampi nelle cultivar, da 10 a 90 cm; forma dei cespuglietti con foglie squamiformi verdi o grigie ed emette a fine estate e in autunno racemi o spighe lunghe oltre 20 cm con piccoli fiori purpurei semplici o doppi.
Le numerose varietà presentano anche fiori bianchi (Alba), rosa ( Alexandra, Dark Star), malva ( Anne, Marie, Beta Elisabeth). Contribuisce notevolmente all'aspetto decorativo delle piante anche il colore del fogliame, la forma e il portamento. Alcune cultivar, erette o prostrate, hanno foglie grigio-argentee, arancioni, rosse, gialle o variabili dal verde chiaro o scuro della bella stagione al rosso invernale.
Coltivazione:
Il brugo si coltiva in piena terra in bordura o in aiuola e anche per fiore reciso( le varietà più alte). Si utilizza anche in vaso su balconi o terrazzi. Richiede terreno acido, preferibilmente torboso; non resiste in quello calcareo. Se l'acidità del terreno non raggiunge pH 4,5-5 aggiungere torba bionda non corretta. In piena terra le piante si mettono a dimora in autunno o in primavera ( in regioni a inverno freddo); per le bordure si distanziano di 30 cm o più fra loro, secondo lo sviluppo. In vaso utilizzare un terriccio composto da 2/3 di torba e 1/3 di sabbia o agriperlite concimato con 20 g di concime complesso per decalitro di terra. In primavera-estate ogni 15-20 giorni aggiungere all'acqua di irrigazione 15 g di concime a reazione acida per acidofile ogni decalitro.
Esposizione:
Il brugo preferisce l'esposizione in pieno sole.
Temperatura:
Il brugo è resistente sia alle alte temperature sia a quelle particolarmente basse.
Annaffiatura:
Deve essere regolare soprattutto in primavera-estate per non far mai mancare umidità al terreno.
Rinvasatura:
Si effettua ogni anno a fine inverno utilizzando un vaso appena più grande del precedente.
Toelettatura:
Eliminare le parti sfiorite e quelle danneggiate.
Moltiplicazione:
Si prelevano d'estate talee di 3-4 cm di lunghezza dai rametti non fioriferi da far radicare in torba e sabbia o torba e sabbia o torba e agriperlite in parti uguali. Ponendole in luogo riscaldato a 20°C e trattandole con ormoni radicanti( appositi ormoni in polvere reperibili nei negozi specializzati), la radicazione è abbastanza rapida( 25-40 giorni).
Malattie e parassiti:
Il brugo è soggetto all'oidio (mal bianco) che provoca la formazione di un feltro biancastro su foglie e fusti: controllare con antioidici. Un seccume causato da funghi del genere Phytophthora distrugge foglie e germogli: si controlla con fungicidi.
Consigli per l'acquisto:
Piante di brugo si trovano facilmente presso i florovivaisti. Sceglierle compatte e vigorose, all'inizio della fioritura, controllando che siano sane.
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