E s’aprono i fiori notturni, nell’ora che penso a’ miei cari.
Sono apparse in mezzo ai viburni le farfalle crepuscolari.
Da un pezzo si tacquero i gridi: là sola una casa bisbiglia.
Sotto l’ali dormono i nidi, come gli occhi sotto le ciglia.
Dai calici aperti si esala l’odore di fragole rosse.
Splende un lume là nella sala. Nasce l’erba sopra le fosse.
Un’ape tardiva sussurra trovando già prese le celle.
La Chioccetta per l’aia azzurra va col suo pigolio di stelle.
Per tutta la notte s’esala l’odore che passa col vento.
Passa il lume su per la scala; brilla al primo piano: s’è spento . . .
È l’alba: si chiudono i petali un poco gualciti; si cova,
dentro l’urna molle e segreta, non so che felicità nuova.


(Giovanni Pascoli)

Forsizia un'esplosione di giallo


Nome scientifico Forsythia della famigia delle Oleaceae, origine Estremo Oriente, Europa sud-orientale. 
Al genere Forsythia appartengono, 7 specie di arbusti decidui, con foglie opposte, picciolate, semplici o divise in 3 lobi, con margine dentato. I fiori appaiono sui rami dell'anno precedente, prima o contemporaneamente alle foglie, in posizione ascellare; sono quasi senza picciolo e sbocciano in una quantità tale da coprire praticamente gli steli.


Coltivazione
Questi arbusti, particolarmente apprezzati per la loro fioritura precoce e abbondante, sono utilizzati in giardino sia in esemplari isolati sia in piccoli gruppi, in bordura o anche per la formazione di siepi. Le varietà più compatte possono essere coltivate anche in grandi contenitori su balconi e terrazzi e non necessitano di rinvasatura ma solamente di aggiunta di terriccio in superficie quando è necessario. Le piante si mettono a dimora tra ottobre (nelle regioni a clima freddo) e marzo e si adattano facilmente a tutti i tipi di terreno. Per le siepi, la distanza d'impianto, è di circa 50 cm. La concimazione di base si può effettuare con materiale organico ben maturo o con concimi complessi. Per la coltivazione in contenitore si utilizza un terriccio composto da 1/2 di terra fertile e 1/2 di torba e sabbia, concimato con 30 g di concime complesso per decalitro di terra, mentre nel periodo vegetativo si aggiunge all'acqua di irrigazione, ogni 15-20 giorni, un concime complesso nella dose di 30 g per decalitro. Le Forsizie vanno potate non appena finisce la fioritura, eliminando i rami vecchi e danneggiati e accorciando i rami che hanno fiorito. E' utile anche una potatura delle piante giovani subito dopo la messa a dimora, a circa 2/3 della lugnhezza dei rami, per ottenere una migliore ramificazione. I tralci di alcune varietà di Forsizia, se vengono coltivate a ridosso di un muro, vanno accorciati subito dopo la fioritura lasciando 1-2 gemme.

Le Forsizie prediligono una posizione in pieno sole, ma si adattano anche all'ombra parziale. Si tratta di piante resistenti sia alle alte sia alle basse temperature. L'annaffiatura è necessaria solo per le piante giovani subito dopo la messa a dimora o nei periodi di particolare siccità.

Moltiplicazione
Il metodo più utilizzato è il prelievo in ottobre, dai rami dell'anno più vigorosi, di talee legnose lunghe una trentina di centimetri, da far radicare direttamente all'aperto.

Malattie e parassiti
Un batterio provoca la formazione di galle (rigonfiamenti) al colletto: eliminare le piante colpite. Macchie fogliari possono essere causate da diversi fugnhi: le parti colpite vanno eliminate, mentre solo nei casi più gravi è necessario ricorrere a trattamenti con prodotti a base di rame o ditiocarbammati. Anche le infestazioni da insetti e nematodi richiedono molto raramente trattamenti antiparassitari.


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