E s’aprono i fiori notturni, nell’ora
che penso a’ miei cari. |
Phlox...Una pianta dai milleusi
Nome scientifico: Phlox della famiglia delle Polemoniaceae. Origine: America settentrionale. Il genere comprende circa 70 specie di piante annuali e perenni e qualcuna sempreverde, quasi tutte molto decorative per la loro fioritura vistosa. Possono essere utilizzate per bordure, per giardini rocciosi e aiuole, oppure per la coltivazione in vaso e per fiore reciso.
Coltivazione:
Sono piante da esterno; le specie sensibili al freddo ( come P.drummondii ) possono anche essere coltivate in vaso in giardino, sui balconi o su terrazzi per poterle riparare in inverno. Sono adatte per la coltivazione in vaso anche le stesse specie da giardino roccioso. Queste ultime, perenni, si piantano in settembre o marzo in terreno ricco di torba. Nelle zone fredde è preferibile piantarle in marzo. Le specie coltivate come annuali si piantano in giardino a ottobre o da fine aprile a maggio. Il terreno deve essere ben lavorato, fertile e sciolto. Il pH ( che indica l'acidità ) ideale del terreno è fra 5,5 e 6,5. Il terriccio per la coltivazione in vaso deve essere composto da 1/3 di terreno fertile, 1/3 di torba, 1/3 di sabbia o di perlite. Una volta al mese, aggiungere all'acqua di irrigazione 10 g per decalitro di concime ternario.
Esposizione:
A conclusione della fase di propagazione, dove viene preferita la mezz'ombra, le piante devono essere collocate in pieno sole.
Temperatura: Le specie da giardino roccioso sono in generale resistenti e non temono i freddi invernali. Per le specie utilizzate come annuali e da bordura la temperatura non deve scendere sotto i 5° C.
Annaffiatura: I Phlox devono essere annaffiati regolarmente durante la bella stagione, ma in modo moderato.
Rinvasatura: Le piante che vengono coltivate in vaso si rinvasano a marzo, prima di collocare le piante all'aperto.
Toelettatura: Effettuare una pulizia generale, asportando i fiori appassiti e le parti danneggiate; cimare le giovani piante per far crescere dalla base germogli che diano nuove piante (solo per le specie da aiuola a quelle da bordura ).
Propagazione: Le specie da giardino roccioso si propagano per mezzo di talee di 5-8 cm in luglio-agosto, si piantano in cassetta con un terriccio a base di 2/3 di torba e 1/3 di sabbia, si collocano in un ambiente ombreggiato e si spruzzano regolarmente siano a radicazione avvenuta. Le talee radicate si piantano in vasi di 8-10 cm, si riparano in inverno e si collocano a dimora a fine marzo-aprile. Le specie da bordura si propagano per mezzo di talea effettuata a fine inverno. Le specie coltivate come annuali si seminano in cassette con torba in marzo, si tengono a una temperatura minima di 15°C, si trapiantano in cassetta o in vaso e si mettono a dimora in maggio.
Malattie e parassiti.
I danni più gravi vengono provocati dalle anguillule o nematodi. Piantare se possibile in terreni non infestati. Le lumache rodono e danneggiano in special modo le giovani piante e vanno eliminate con le apposite esche. Sono anche possibili attacchi di mal bianco (oidio), specialmente con caldo umido: trattare con gli appositi prodotti.
Consigli per l'acquisto
Accertarsi di acquistare le specie più adatte per l'uso (aiuola, bordura, vaso, fiore reciso); controllare che le piantine siano robuste e compatte.
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