E s’aprono i fiori notturni, nell’ora che penso a’ miei cari.
Sono apparse in mezzo ai viburni le farfalle crepuscolari.
Da un pezzo si tacquero i gridi: là sola una casa bisbiglia.
Sotto l’ali dormono i nidi, come gli occhi sotto le ciglia.
Dai calici aperti si esala l’odore di fragole rosse.
Splende un lume là nella sala. Nasce l’erba sopra le fosse.
Un’ape tardiva sussurra trovando già prese le celle.
La Chioccetta per l’aia azzurra va col suo pigolio di stelle.
Per tutta la notte s’esala l’odore che passa col vento.
Passa il lume su per la scala; brilla al primo piano: s’è spento . . .
È l’alba: si chiudono i petali un poco gualciti; si cova,
dentro l’urna molle e segreta, non so che felicità nuova.


(Giovanni Pascoli)

Come si nutre una rosa

La rosa è una pianta ornamentale di lunga tradizione: si coltivava già presso le antiche civiltà degli egizi, dei greci e dei romani. Questi ultimi ne svilupparono l'utilizzo anche per l'estrazione di oli essenziali, per la produzione di profumi e unguenti.

Già allora, la tecnica colturale doveva essere molto progredita e negli scritti dei tempi si citano diversi metodi di moltiplicazione vegetativa e si parla di metodi di forzatura per ottenere fioriture precoci.

Di pari passo è cresciuta la conoscenza dei fabbisogni nutrizionali della pianta ed oggi si sa che la rosa è una specie mediamente esigente in elementi nutritivi ed anche mediamente resistente alla salinità. Per ottenere fioriture abbondanti e di ottima qualità, nonchè per la conservabilità del fiore, è indispensabile, oltre ad una adeguata somministrazione di potassio, una equilibrata concimazione con microelementi. Il beneficio si riflette immediatamente sul colore delle foglie e dei fiori.

La concimazione nella pratica deve prevedere un notevole apporto di sostanza organica e la somministrazione di concimi fosfopotassici all'impianto, o al rinvaso. Successivamente si interviene con concimazioni in copertura che iniziano con la pripresa vegetativa primaverile e vengono sospese nel periodo di riposo invernale, durante il quale non si effettuano concimazioni.




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