E s’aprono i fiori notturni, nell’ora che penso a’ miei cari.
Sono apparse in mezzo ai viburni le farfalle crepuscolari.
Da un pezzo si tacquero i gridi: là sola una casa bisbiglia.
Sotto l’ali dormono i nidi, come gli occhi sotto le ciglia.
Dai calici aperti si esala l’odore di fragole rosse.
Splende un lume là nella sala. Nasce l’erba sopra le fosse.
Un’ape tardiva sussurra trovando già prese le celle.
La Chioccetta per l’aia azzurra va col suo pigolio di stelle.
Per tutta la notte s’esala l’odore che passa col vento.
Passa il lume su per la scala; brilla al primo piano: s’è spento . . .
È l’alba: si chiudono i petali un poco gualciti; si cova,
dentro l’urna molle e segreta, non so che felicità nuova.


(Giovanni Pascoli)

Nierembergia adatta per il clima mite


Nome scientifico Nierembergia della famiglia delle Solanaceae; origine America tropicale e subtropicale.
Il genere Nierembergia è composto da 35 specie di piante erbacee e suffruticose, perenni, abbastanza resistenti o delicate. Sono piante pregevoli per i fiori imbutiformi o a forma di coppa, in una varietà  di colori che va dal bianco al porpora, all'azzurro, spesso con gola di colore diverso, che sbocciano in estate.

Coltivazione
Le Nierembergia si coltivano in piena terra per bordura oppure in vaso su balconi e terrazzi. Nelle regioni a inverno freddo vengono utilizzate come annuali oppure, se in vaso, ritirate in autunno. Si mettono a dimora in tarda primavera in un terreno fresco, ben drenato in posizione riparata dal vento a una distanza che varia, secondo il loro sviluppo, da 20 a 50-60 cm. Nella coltivazione in vaso (14-15 cm)il substrato deve essere abbastanza leggero, composto da terra fertile (50%), sabbia (30%) e torba (20%) con 30 g di concime ternario a lenta cessione per decalitro di terra.

Esposizione: Le Nierembergia richiedono il pieno sole o comunque un'espozione molto luminosa. In ambienti poco luminosi le piante vegetano stentatamente e fioriscono poco.

Temperatura: si tratta di piante resistenti alle alte temperature, ma generalmente non sopportano quelle inferiore a 8-9°C. Solo N. coerulea e le sue cultivar resistono al freddo; intervenire tagliando i fusti rasoterra in autunno e proteggendoli con campane.

Annaffiatura: deve essere frequente poichè per avere un buono sviluppu e una copiosa fioritura non bisogna lasciare asciugare il terreno o il substrato dei vasi.

Rinvasatura: si effettua in primavera utilizzando un vaso appena più grande del precedente.

Toelettatura: la si effettua per le piante in vaso, eliminando le parti sfiorite o danneggiate.

Moltiplicazione: oltre alla semina in cassetta in luogo riparato in autunno o a fine inverno alla temperatura di 15-18°C, in torba corretta e sabbia, si può provvedere alla propagazione per mezzo di talee di fusto in estate portandole poi in luogo riparato in autunno. La specie N. repens, che ha fusti che radicano ai nodi, si presta alla loro divisione (in marzo e aprile) e sistemazione in vasetti o anche in piena terra in luogo umido e ombreggiato; si mettono a dimora appena hanno radicato.

Malattie e parassiti: Le Nierembergia non sono solitamente soggette a malattie. Sono però frequenti marciumi radicali causati da terreni troppo compatti o da eccessi di acqua. Scegliere il terreno adatto e controllare le annaffiature.

Consigli per l'acquisto:piante pronte per il trapianto a dimora in vasetti o contenitori alveolari si possono trovare in primavera presso i vivaisti o i garden centre. A fine primavera è possibile acquistare piante in vaso (15 cm) prossime alla fioritura.



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