Clitoria ternatea/Ternatea vulgaris della Famiglia delle Leguminose Origini: India
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Il genere Clitoria comprendente una quarantina di specie, tutte delle regioni calde del globo. C. ternatea è una pianta rampicante con rami molto flessibili e molto avvolgenti, guarniti di foglie composte di 2-4 paia di foglioline ovali, pubescenti, di colore variabile da verde chiaro a verde cupo. Può raggiungere i 3 m di altezza.
Ha curiosi fiori azzurro-scuri con fauce gialla o bianco crema, solitari, che compaiono da giugno o ottobre: dopo la fecondazione, producono baccelli lunghi 10 cm, che contengono numerosi semi. Ne esistono belle cultivar a fiori bianchi, azzurro-blu, semplici e doppi.
Coltivazione: la clitoria è facile da coltivare in serra, in veranda e anche in piena terra all'aperto, in un angolo caldo e soleggiato. Teme il gelo.
Seminare in marzo in vasi piccoli, in un composto di terra sabbiosa da giardino, terra di brughiera e torba. I semi devono essere interrati di circa mezzo centimetro. Bagnare bene e collocare i vasi in serra, in veranda o sotto cassone riscaldato. Dopo un mese rinvasare nello stesso composto al quale deve essere aggiunto terriccio con letame ben decomposto. Mettere tre tutori a triangolo per far salire i primi
cirri: in seguito si fisseranno da soli. A metà giugno i vasetti possono essere portati in pieno sole per ornare finestre, balconi e terrazze.
I fiori spuntano per tutta la bella stagione se le piante ricevono sole sufficiente e innaffiature regolari ogni 2-3 giorni. Alla fine dell'estate i baccelli coi semi giungono a maturazione: raccogliere per la semina dell'anno seguente.
Riproduzione: per seme in marzo in vasi piccoli, in un composto di terra sabbiosa da giardino, terra di brughiera e torba. I semi devono essere interrati di circa mezzo centimetro. Bagnare bene e collocare i vasi in serra, in veranda o sotto cassone riscaldato.
Dopo un mese rinvasare nello stesso composto al quale deve essere aggiunto terriccio con letame ben decomposto. Mettere tre tutori a triangolo per far salire i primi cirri: in seguito si fisseranno da soli. A metà giugno i vasetti possono essere portati in pieno sole per ornare finestre, balconi e terrazze.
Per talea dei getti laterali, prelevandoli tra giugno e settembre, con un pezzo di fusto, e piantandoli in torba e sabbia sotto campana e in ombra a 20°C di temperatura.
Malattie: l'afide verde che attacca i getti giovani e i cirri. Trattare con insetticida adatto fin dalla comparsa.
Crossandra - Famiglia: Acanthaceae - Origine: Asia orientale, India
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Il genere Crossandra è composto da 50 specie di piccoli arbusti o suffrutici (piante con base legnosa, su cui si formano annualmente germogli erbacei) sempreverdi, con foglie semplici e spighe dai fiori gialli o rossi, molto durevoli.
Crossandra infundibuliformis: nel suo paese d'origine, la crossandra misura quasi 1 m d'altezza, mentre alle latitudini più temperate si limita a 50 centimetri. In certi casi, come nella cultivar "Mona Wahled", non supera i 25 cm ed ha portamento molto fitto.
La crossandra è una pianta sempreverde, con foglie solcate da fitte nervature, ondulate, lunghe fino a 10 cm e di colore verde cupo brillante. I fusti sono diritti e recano fiori nei toni del rosa salmone, rosso o giallo arancio, riuniti in grosse spighe terminali appiattite. Sono tubuliformi e si aprono in cinque petali, tre dei quali terminano con un grande labbro. La fioritura ha luogo in autunno e in inverno, ma se forzata in serra si protrae per tutto l'anno.
C. nilotica è una specie alta 50-60 cm, con foglie ellittiche, lucide, scure, e fiori tubuliformi a 5 lobi, rosso mattone, riuniti in spighe terminali, che sbocciano in primavera-estate.
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Crossandra flava: (Crossandra gialla) La crossandra gialla presenta steli corti con foglie lanceolate, lunghe 25 cm, lisce e con margini ondulati. I fiori giallo oro hanno tubo corollino curvato verso l'esterno. Le brattee sono di colore giallo verdastro, molto sottili, grandi, arrotondate e lanuginose. La fioritura avviene in inverno nell'habitat naturale. In Europa, con condizioni favorevoli, la fioritura può continuare da maggio a settembre; i fiori sbocciano gli uni dopo gli altri, dal basso verso l'alto della spiga.
Temperatura: l'ideale sarebbe intorno ai 18 °C in inverno. In estate, il massimo sopportabile è 21 °C.
Innaffiature: teme l'eccesso d'acqua. Non lasciare mai il terreno bagnato. Due innaffiature alla settimana sono sufficienti in serra come in appartamento.
Terreno: si consiglia un misto di terriccio di foglie, di terra di brughiera e di torba, con un buon drenaggio.
Riproduzione: per talea, in primavera, mettendo le talee in sabbia e torba a 21°C fino a che mettono radici. Si può seminare in serra calda a 22 °C in terra di brughiera e sabbia, ma la riproduzione per talea è molto più facile.
La crossandra gialla è una buona pianta d'appartamento purché possa beneficiare di quantità di luce sufficiente.
Meno coltivate sono le specie C. guineensis, alta 15-20 cm, con fiori lilla, e C. subacaulis, alta solo 10-15 cm, con fiori arancioni.
COLTIVAZIONE
Le Crossandra vengono coltivate in vaso come piante da appartamento. È richiesto un terriccio contenente sostanza organica (come quello di bosco), drenante, composto da torba, terra di foglie e sabbia in parti uguali. La concimazione di base all'impianto si effettua con un concime complesso a lenta cessione nella dose di 30 g per decalitro di substrato. Una volta la settimana, nel periodo estivo, aggiungere all'acqua d'irrigazione un concime complesso nella dose di 10 g per decalitro.
ESPOSIZIONE
In appartamento i vasi vanno collocati in una posizione molto luminosa.
TEMPERATURA
D'inverno la temperatura non deve scendere sotto i 12-13°C. Quando le piante riprendono lo sviluppo, non si deve scendere al di sotto dei 18°C per non compromettere la crescita regolare.
ANNAFFIATURA
Per favorire una buona distribuzione dell'apparato radicale, si interviene con le annaffiature solo quando
il terreno tende ad asciugare. Mantenere un'umidità più elevata durante la fioritura e minima d'inverno.
RINVASATURA
Si effettua in primavera in vasi di dimensioni man mano più grandi, fino ad arrivare a un diametro di
20 cm. Utilizzare lo stesso substrato indicato in coltivazione.
TOELETTATURA
Pulire regolarmente le foglie con uno straccetto umido e dopo la fioritura accorciare i rami a 1/3 della loro lunghezza.
PROPAGAZIONE
Si effettua la propagazione vegetativa per mezzo di talee apicali, preferibilmente in primavera o all'inizio dell'estate. Come substrato si usa torba mescolata a sabbia in parti uguali. Appena hanno radicato, invasare anche più talee in uno stesso vaso, o ciotola, con il terriccio indicato in coltivazione. E' possibile anche la semina sottovetro in marzo a 16-18°C. Appena le piantine sono maneggiabili si trasferiscono in vasi definitivi come per le talee.
Malattie e parassiti
Il ragnetto rosso provoca punteggiature, con aree necrotiche e perdita di colore delle foglie, specialmente se il terreno non è sufficientemente umido. Aumentare la frequenza delle annaffiature e trattare con acaricidi.
Troppo sale non fa bene
Le Crossandra sono piante particolarmente sensibili agli eccessi d'acqua e all'elevata concentrazione di sale nel terreno. Per questo motivo il substrato va concimato con moderazione e solo nel periodo estivo, sospendendo l'irrigazione con fertilizzanti quando la temperatura si abbassa, perché riducendosi la vitalità della pianta diminuisce anche la sua capacità di assorbimento del concime. Spesso le carenze di ferro, che si manifestano con ingiallimento e poi caduta delle foglie basali, nel caso di queste piante non sono dovute a clorosi ferrica, ma a un'eccessiva concentrazione di sale nel terriccio che, causando una variazione del pH (acidità), impedisce l'assorbimento del ferro in esso contenuto. Mantenere il substrato moderatamente umido annaffiando con acqua piovana per eliminare i sali in eccesso.
Consigli per l'acquisto
Preferire le piante della specie C. infundibuliformis (C. undulifolia), dotate di ricco fogliame e fiori
più grandi. Controllare che sotto le foglie non si annidi il ragnetto rosso.
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