E s’aprono i fiori notturni, nell’ora che penso a’ miei cari.
Sono apparse in mezzo ai viburni le farfalle crepuscolari.
Da un pezzo si tacquero i gridi: là sola una casa bisbiglia.
Sotto l’ali dormono i nidi, come gli occhi sotto le ciglia.
Dai calici aperti si esala l’odore di fragole rosse.
Splende un lume là nella sala. Nasce l’erba sopra le fosse.
Un’ape tardiva sussurra trovando già prese le celle.
La Chioccetta per l’aia azzurra va col suo pigolio di stelle.
Per tutta la notte s’esala l’odore che passa col vento.
Passa il lume su per la scala; brilla al primo piano: s’è spento . . .
È l’alba: si chiudono i petali un poco gualciti; si cova,
dentro l’urna molle e segreta, non so che felicità nuova.


(Giovanni Pascoli)

Rosmarino

Rosmarinus officinalis (Labiatae)

  • aspetto: arbusto con fusti prostrato-ascendenti o eretti, molto ramificati. i fiori, bilabiati, azzurro-malva, riuniti in verticillastri. Le foglie sono utilizzate largamente per aromatizzare le vivande, in particolare le carni.
  • utilizzazione: in piena terra e in vaso portando le piante al riparo durante l'inverno
  • terreno: qualsiasi tipo di terreno ben drenato
  • esposizione: mezz'ombra, posizioni riparate
  • fioritura: da febbraio
  • piantagione: in marzo
  • moltiplicazione: luglio e agosto per talea
  • potatura: in primavera, i rami degli arbusti vecchi possono essere tagliati a metà della loro lunghezza
  • raccolta: si effettua in tutti i periodi dell'anno, in quanto è una pianta sempreverde. E' consigliabile utilizzare foglie fresche, quelle essiccate, infatti, sono molto meno aromatiche.

 

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