E s’aprono i fiori notturni, nell’ora che penso a’ miei cari.
Sono apparse in mezzo ai viburni le farfalle crepuscolari.
Da un pezzo si tacquero i gridi: là sola una casa bisbiglia.
Sotto l’ali dormono i nidi, come gli occhi sotto le ciglia.
Dai calici aperti si esala l’odore di fragole rosse.
Splende un lume là nella sala. Nasce l’erba sopra le fosse.
Un’ape tardiva sussurra trovando già prese le celle.
La Chioccetta per l’aia azzurra va col suo pigolio di stelle.
Per tutta la notte s’esala l’odore che passa col vento.
Passa il lume su per la scala; brilla al primo piano: s’è spento . . .
È l’alba: si chiudono i petali un poco gualciti; si cova,
dentro l’urna molle e segreta, non so che felicità nuova.


(Giovanni Pascoli)

Achimenes (Achimènide)


Nome scientifico Achimenes, della famiglia delle Gesneriaceae, origine America centrale. Il genere Achimenes comprende una cinquantina di specie di piante cespugliose, perenni. Sono rizomatose, a foglie caduche, e sono utilizzate soprattutto come piante fiorite da appartamento. Hanno rizomi squamosi, bianchi o rosati, lunghi appena 2,5 cm, da ognuno dei quali si sviluppa di solito un germoglio. Si tratta in genere di piante piccole, a portamento cespuglioso, con foglioline pelose, lucide, ovate, lanceolate o dentate a seconda della specie. 

I fiori, da tubulosi a imbutiformi, si formano durante l'estate, solitari o riuniti in piccoli gruppi; durano solo pochi giorni, ma sbocciano in continuazione da fine giugno a settembre, talvolta anche a ottobre. Il loro colore varia dal bianco al rosa, al rosso, all'azzurro, più raramente al giallo.

Si piantano in primavera, ponendo diversi rizomi in ogni vaso e si moltiplicano per divisione dei rizomi in primavera. Vanno annaffiate normalmente, dopo la fioritura, per costringere i rizomi al riposo, si diminuiscono le dosi di acqua per poi sospenderle del tutto sino a fine inverno.

Terreno: deve essere costituito da due parti di terriccio di foglie vecchio, da una parte di torba e da una parte di sabbia. Per ottenere una bella pianta fiorita, si piantino 6-8 piccole squame di rizoma in un vaso di 12 cm di diametro. 

Esposizione: luminosa ma non sole diretto. L'ideale è la mezz'ombra. 

Temperatura: elevata al momento dell'inizio della vegetazione (18-20). Durante la fioritura può essere più bassa (14-18°C). Durante il riposo, il rizoma necessita di 10-12°C.

Innaffiature: in primavera aumentare le innaffiature in rapporto alla crescita, fino ad arrivare al massimo in estate, In autunno, diminuirle progressivamente, poi lasciar seccare la parte aerea della pianta. In seguito, mettere al coperto durante l'inverno, in un angolo tiepido e ben ventilato. L'achimene ha bisogno di un alto tasso di umidità ambiente e, se, possibile, di acqua piovana per le innaffiature.

Quando gli steli raggiungono i 20 cm di altezza e sino alla caduta dei fiori, somministrare ogni 10 giorni concime minerale solubile. Attenzione alle malattie: marciume del rizoma, si cura con Polvere Caffaro.



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