E s’aprono i fiori notturni, nell’ora che penso a’ miei cari.
Sono apparse in mezzo ai viburni le farfalle crepuscolari.
Da un pezzo si tacquero i gridi: là sola una casa bisbiglia.
Sotto l’ali dormono i nidi, come gli occhi sotto le ciglia.
Dai calici aperti si esala l’odore di fragole rosse.
Splende un lume là nella sala. Nasce l’erba sopra le fosse.
Un’ape tardiva sussurra trovando già prese le celle.
La Chioccetta per l’aia azzurra va col suo pigolio di stelle.
Per tutta la notte s’esala l’odore che passa col vento.
Passa il lume su per la scala; brilla al primo piano: s’è spento . . .
È l’alba: si chiudono i petali un poco gualciti; si cova,
dentro l’urna molle e segreta, non so che felicità nuova.


(Giovanni Pascoli)

I rampicanti: alcune cose da sapere


Rampicanti anche in interno
Tra le specie rampicanti ve ne sono anche alcune adatte agli interni, come per esempio Cissus rhombifolia, che si prestano a ricoprire stipiti, spalliere di librerie o strutture create appositamente con effetti molto decorativi. Anche per queste piante è però necessario ricordare che le dimensioni del vaso andranno calcolate in relazione alla massa vegetale che verrà prodotta e non in rapporto alla dimensione dei soli fusti.

Attenti al muro
Le piante rampicanti provviste di radici aeree, come alcune specie di edera, possono danneggiare l'intonaco del muro e diventare un rifugio di insetti e piccoli animali amanti dell'ombra e della frescura. In questo caso è meglio lasciare le piante staccate dall'edificio, provvedendo al loro sostegno con graticci, reti, pali o altro materiale, in modo da creare una camera d'aria tra queste e il muro.

Una struttura a ombrello
Alcuni rampicanti, quando hanno raggiunto un certo sviluppo del fusto, possono essere allevati a ombrello, con rami ricadenti, utilizzando come supporto una particolare struttura a raggi. Si può scegliere per le speice più robuste, come il glicine, sulle quali si interviene con potature di formazione e di conservazione della forma.

Più piccole in vaso
Molte specie rampicanti si prestano ad essere coltivate anche in vaso, su balconi e terrazzi, conservando le loro caratteristiche di colore, fioritura e profumo. L'unica vera differenza, rispetto alla coltivazione in piena terra, riguarda lo sviluppo dei singoli esemplari che si mantengono entro dimensioni notevolmente inferiori rispetto a quelle che possono raggiungere in giardino con una buona esposizone. 


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