E s’aprono i fiori notturni, nell’ora
che penso a’ miei cari. |
Il rinvaso delle piante d'appartamento
Quando si acquista una pianta d'appartamento, vedendo che il vaso in cui è piantata è di misura apparentemente piccola, si cade spesso nella tentazione di procedere subito al suo rinvaso scegliendo un bel recipiente spazioso.
Niente di più sbagliato, infatti agendo così corriamo il rischio di far morire la pianta in brevissimo tempo.
Non appena portata a casa la pianta ha bisogno
di tranquillità per abituarsi alle nuove condizioni ambientali tanto diverse da quelle cui era abituata, dobbiamo quindi avere la pazienza di aspettare dai sei mesi ad un anno prima di cambiare il vaso che la ospita.
Altro importante accorgimento è la scelta del terriccio che deve cadere, senza rischio di sbagliare, su quello "universale" che è preparato secondo una formula particolare che lo rende molto soffice, atto a trattenere una notevole dose di freschezza e a proteggere le radici dall'eccessivo caldo o da colpi di freddo.
Il periodo più adatto per i rinvasi è in autunno o a fine inverno. Per questa operazione si raccomanda di bagnare bene la terra prina di togliere la pianta per evitare che le radici si spezzino o vengano oltremodo danneggiate. Nel caso ciò non riuscisse facilmente si dovrà rompere il vaso con un martello e trasportare la pianta senza rompere il pane di terra che avvolge le radici.
Per quanto riguarda, poi, la scelta del vaso, oltre ai normali vasi di terracotta per le piante d'appartamento si consiglia l'uso dei vasi di plastica a riserva d'acqua, che esistono in varie misure e in bellissimi colori.
Questi recipienti hanno un sottofondo in cui si raccoglie l'acqua che grazie ad un procedimento speciale, sale lentamente verso le radici e consente alla pianta di bere solo quando ha sete.