Nonostante la nostra attenzione e le nostre cure le piante d'appartamento possono ammalarsi. Presentano fogliame macchiato o ingiallito che a lungo andare si affloscia e quindi cade. Per evitare ciò è opportuno irrorare ogni dieci giorni le foglie con un lucidante anticrittogamico, con azione preventiva, ma se la cura non fosse sufficiente si dovrà ricorrere a rimedi più specifici.
- Nel caso del mal bianco (vedi immagine a lato) o iodio che si presenta come una patina biancastra, una specie di muffa, bisogna spruzzare ogni settimana fino alla scomparsa del malanno, impiegando zolfo ramato diluito nell'acqua nella dose di 4 gr per litro.
- Per guarire il fogliame dal seccume (riconoscibile dalla presenza di macchie tondeggianti color marrone quasi sempre situate ai margini delle foglie oppure verso la punta) si interviene con irrorazioni di uno specifico prodotto spray che si trova in ogni buon negozio, attrezzato in articoli per floricoltura.
- Se la pianta è colpita da anemia, le foglie presentano zone decolorate, biancastre, che si vanno diffondendo, questa malattia, nota con il nome di clorosi, non è altro che mancanza di ferro e di una razionale nutrizione. In tal caso lavare ogni 5-6 giorni le foglie con solfato di ferro diluito in acqua nella dose di 4 gr ogni litro, e dare subito inizio ad una cura ormonica fogliare e ad una più intensa nutrizione di tipo organico-minerale.