E s’aprono i fiori notturni, nell’ora che penso a’ miei cari.
Sono apparse in mezzo ai viburni le farfalle crepuscolari.
Da un pezzo si tacquero i gridi: là sola una casa bisbiglia.
Sotto l’ali dormono i nidi, come gli occhi sotto le ciglia.
Dai calici aperti si esala l’odore di fragole rosse.
Splende un lume là nella sala. Nasce l’erba sopra le fosse.
Un’ape tardiva sussurra trovando già prese le celle.
La Chioccetta per l’aia azzurra va col suo pigolio di stelle.
Per tutta la notte s’esala l’odore che passa col vento.
Passa il lume su per la scala; brilla al primo piano: s’è spento . . .
È l’alba: si chiudono i petali un poco gualciti; si cova,
dentro l’urna molle e segreta, non so che felicità nuova.


(Giovanni Pascoli)

Le spruzzature

Le spruzzature

Per far vivere bene una pianta ornamentale e far si che le foglie possano respirare attraverso gli innumerevoli "stomi" o pori, che ricoprono la superficie della lamina fogliare, sopratutto della pagina inferiore, occorre liberare le foglie dalla polvere, è opportuno quindi, irrorarle ogni giorno o a giorni alterni con un normale vaporizzatore.

Per le spruzzature è necessario impiegare acqua non troppo fredda, Potendo, sarebbe bene utilizzare acqua piovana che è priva di calcare e non troppo dura.

In assenza di un vaporizzatore si possono eseguire delle spugnature, utilizzando una spugnetta naturale e morbida.