E s’aprono i fiori notturni, nell’ora
che penso a’ miei cari. |
Cosa deve mangiare il gatto.
Non dimentichiamo che il gatto è un animale e che, per quanto ben trattato e coccolato, non deve essere viziato con una alimentazione ricercata e limitata nella varietà del cibo.
Le bestie vanno amate , protette e rispettate senza cadere in eccessi di cattivo gusto che, fra l'altro, finirebbero per trasformarsi in una pesante schiavitù per il padrone, qualora egli non avesse abituato il gatto a "mangiare un pò di tutto", compresi i cibi in scatola che rappresentano l'ideale soluzione per lo spuntino durante un viaggio di trasferimento o in altri casi di emergenza.
Per solito il gatto si ciba volentieri di carne cruda o cotta magra, frattaglie cotte, latte, pane, biscotti, riso, pasta, almeno un uovo alla settimana, verdure cotte. In genere, si calcola che un gatto ha bisogno di circa 40-50 gr di cibo per ogni 500 gr del suo peso.
Circa il 50% della quantità degli alimenti deve essere costituita da carne, in quanto il gatto è un animale che ha necessità di parecchie calorie e di cibi molto energetici; un grave indebolimento potrebbe portare facilmente l'animale a contrarre gravi malattie polmonari, fra cui la tubercolosi.
Sta al padrone, in base al maggiore o minore appetito del gatto, stabilire la giusta proporzione fra i vari alimenti, tenendo conto che questa bestiola ama mangiare in modo molto vario e spesso rifiuta il cibo solo per ribellione a una certa monotonia di sapori.
Fra le atre cose, è bene ricordare che durante l'inverno l'alimentazione deve esser più ricca e integrata con un pochinodi grassi (due o tre cucchiai di olio, un pezzetto di burro o una fetta di lardo tritato alla settimana).
Sono del tutto sconsigliati i cibi piccanti o ricchi di sugo, quelli molto dolci o troppo salati, oppure contenenti spezie. E' ottima cosa abituare il micio a mangiare qualche pezzettino di mela (magari cotta), una fettina di banana o di pera.
A titolo indicativo, e solo per i gatti decisamente molto esigenti da un punto di vista gastronomico, è pubblicata una tabella che suggerisce un menu variato, capace di soddisfare qualsiasi capriccio dietetico.