E' evidente che quando un animale domestico accusa un malessere, che si prolunga oltre i due o tre giorni, malgrado le semplici cure che voi stessi potete prodigare (mettendo subito a dieta assoluta l'animale), è indispensabile chiamare un veterinario per stabilie l'esatta natura del male e intervenire tempestivamente. Comunque a titolo informativo e per un primo orientamento, ecco quali sono le infermità che colpiscono più frequentemente i gatti.
- Eczema e prurito, dipendenti da intossicazioni intestinali o da alimentazione inadatta. Purgare con un cucchiaino di magnesia, limitare il cibo, somministrare fermenti lattici.
- rogna o scabbia, provocata dalla presenza di acari, determina la formazione di croste e la caduta del pelo soprattutto sulla testa e sul collo. Chiamare subito il veterinario.
- stomatite, infiammazione del cavo orale, da curare con pennellature di glicerina e tintura di iodio
- cimurro, assume diverse forme che interessano faringe, reni, intestino, cuore, stomaco, o fegato e si rivela immediatamente con diarrea e abnorme salivazione, sete eccessiva, perdita di appetito e vomito. Si tratta di una malattia grave e per questo si raccomanda di far vaccinare i gattini in giovane età.
- parassiti intestinali, possono essere di varia specie e solo il veterinario può indirizzare verso la cura più adatta
- orecchie e occhi dei gatti sono piuttosto delicati e per questo è consigliabile una costante e accurata pulizia, utile ad eliminare possibili insediamenti di parassiti o di germi. In ogni caso il medico potrà diagnosticare la vera natura del male e indicarne la cura.
- malattie polmonari, sono abbastanza frequenti nei gatti che vivono in appartamento ma sono liberi di uscire in terrazza anche in pieno inverno sopportando così continui e violenti sbalzi termici. Se l'animale tossisce, sternuta o mostra di avere mal di gola, ricorrere subito al consiglio del medico.