E s’aprono i fiori notturni, nell’ora
che penso a’ miei cari. |
Concimi minerali o chimici
I concimi chimici possono essere semplici o complessi. I primi, come il perfosfato minerale e il nitrato ammonico, contengono un solo elemento fertilizzante. I concimi complessi invece ne contengono più di uno; il fosfato biammonico, per esempio, contiene il fosforo e l'azoto (è un "binario"), il fosfazoto potassico 11-22-16 contiene azoto, fosforo e potassio (è un "ternario").
Come si somministrano- Per la loro elevata concentrazione, i concimi chimici devono essere somministrati con cautela: una quantità eccessiva può causare gravi bruciature alle foglie e persino la morte della pianta. Per l'orto e per il giardino potete usare sia concimi semplici sia quelli complessi.
Alla vangatura profonda è adatto il perfosfato minerale che ha lunga durata (1 chilo ogni 10 metri quadrati). Per le lavorazioni leggere, prima della semina o dei trapianti, potete invece usare un concime complesso (300-500 grammi ogni 10 metri quadrati). La quantità dipende dalla concentrazione che è espressa dal "titolo" segnato sul sacchetto.
Naturalmente quanto più basso è il titolo (cioè più basse le cifre sul sacchetto) tanto più concime dovete dare. I concimi minerali sono anche usati per arricchire i terricci delle piante in vaso. Qui, più ancora che per il terreno dell'orto e del giardino, dovete andare cauti. Nel terriccio delle rinvasature bastano piccole quantità di fertilizzanti: se usate il fosfazoto potassico 11-22-16 sono sufficienti 30 grammi per ogni 10 chilogrammi di terriccio.
Eventualmente, potrete intervenire più tardi sulle piante in vegetazione, distribuendo una soluzione ottenuta sciogliendo 2 grammi di concime per ogni litro di acqua. Date il concime dopo aver ben bagnato la terra in modo che la pianta non venaga subito a contatto con una soluzione troppo ricca. In genere si versa una quantità di liquido concimante sufficiente a riempire lo spazio che c'è tra il terriccio e l'orlo del vaso.
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