E s’aprono i fiori notturni, nell’ora che penso a’ miei cari.
Sono apparse in mezzo ai viburni le farfalle crepuscolari.
Da un pezzo si tacquero i gridi: là sola una casa bisbiglia.
Sotto l’ali dormono i nidi, come gli occhi sotto le ciglia.
Dai calici aperti si esala l’odore di fragole rosse.
Splende un lume là nella sala. Nasce l’erba sopra le fosse.
Un’ape tardiva sussurra trovando già prese le celle.
La Chioccetta per l’aia azzurra va col suo pigolio di stelle.
Per tutta la notte s’esala l’odore che passa col vento.
Passa il lume su per la scala; brilla al primo piano: s’è spento . . .
È l’alba: si chiudono i petali un poco gualciti; si cova,
dentro l’urna molle e segreta, non so che felicità nuova.


(Giovanni Pascoli)

Ginestra


La Ginèstra o Cytisus, Genista, Spartium, è un arbusto, talvolta spinoso, alto da 3 a 50 m; ha fiori simili a quelli del fagiolo, gialli e talvolta bianchi; foglie caduche o semipersistenti. Viene utilizzato per la decorazione dei giardini di stile spontaneo, sia marino che alpino; per roccaglie e scarpate.


Predilige un terreno sabbioso, magro, sassoso, asciutto; una sola specie, la G. pilosa, teme il calcare e deve essere coltivata in terreno siliceo. Vuole una esposizione in pieno sole e fiorisce dalla primavera all'autunno, secondo la specie. La piantagione si effettua in primavera.

La moltiplicazione della pianta di Ginèstra avviene per talea  semierbacea o legnosa in agosto. Le annaffiature devono essere scarse. La concimazione viene praticata all'atto dell'impianto con prodotto organico. La pianta si pota quando cadono i fiori.

Attenzione ai parassiti: la Cocciniglia bianco-rosea, cotonosa: si cura con prodotti anticoccidici.


Articoli correlati