E s’aprono i fiori notturni, nell’ora
che penso a’ miei cari. |
Bignonia
Nome scientifico: Bignonia, Campsis, Distictis, Podranea, Tecoma, Tecomaria. Della famiglia delle Bignoniaceae. Origine: America settentrionale (regioni meridionali), Asia. Si tratta di rampicanti molto apprezzati per la loro fioritura.
Coltivazione
Le bignonie sono rampicanti da esterno e vengono utilizzate su recinzioni, pergole, muri e altri sostegni; possono essere anche coltivate in vaso su balconi e terrazzi. La coltivazione in piena terra e generalmente possibile solo nelle regioni a clima mite, con messa a dimora in primavera.; Campsis radicans sopporta temperature inferiori, ma dove il terreno in primavera è ancora gelato deve forzatamente essere messa a dimora in autunno. Non hanno particolari esigenze di terreno, se non quella di un buon drenaggio. Le piante giovani vanno potate per favorire una migliore ramificazione fin dalla base; le piante adulte, visto che la fioritura avviene sui rami dell'anno, vanno potate a fine inverno, tagliando i rami dell'anno precedente a pochi centimetri della loro inserzione.
Esposizione
Le bignonie richiedono sempre il pieno sole
Temperatura
Per Bignonia capreolata e Tecomaria capensis la temperatura non può scendere sotto i 5-6°C. Campsis grandiflora sopporta temperature di poco inferiori; Campis radicans, invece, è più resistente.
Annaffiatura
Per le bignonie l'annaffiatura deve essere molto abbondante in primavera-estate, soprattutto nei periodo di siccità e per le piante in vaso. Vanno però assolutamente evitati i ristagni di acqua. Nel periodo invernale le annaffiature si possono diradare, mantenendo semplicemente umido il terreno. Anche per le Campsis, Tecoma, e Tecomaria è opportuno annaffiare spesso, per evitare la caduta dei boccioli fiorali.
Moltiplicazione
Le specie di Bignonia e Tecomaria si riproducono per talea semilegnosa: in giugno si preleva dai rami laterali un ramo dell'anno con una porzione del ramo portante, da far radicare in substrato costituito principalmente da sabbia; dopo la radicazione le piantine si invasano singolarmente, per poi metterle a dimora già in primavera successiva. Lo stesso metodo si usa anche per le specie di Campsis, ma è possibile anche prelevare in estate talee legnose o in marzo porzioni di radici. Vista la lunghezza dei rami, si possono fare propaggini, da interrare in autunno e da staccare dopo circa un anno. La semina si fa in marzo, in una normale composta da semi, mantenendo una temperatura di circa 10-13°C; dopo la germinazione, non appena le dimensioni lo consentono, le piantine si invasano singolarmente in vasetti, trapiantandole poi man mano in contenitori più grandi, fino alla messa a dimora nella primavera successiva.
Malattie e parassiti
Gli afidi, oltre a provocare danni diretti succhiando la linfa e deformando i rametti, ne provocano anche di indiretti, poichè sulla loro melata si insediano fumaggini. Si combattono con gli aficidi.
Consigli per l'acquisto
Questi rampicanti sono reperibili facilmente presso garden centre e vivaisti specializzati. Scegliere piante piccole, più facili da mettere a dimora e controllare il perfetto stato delle piante.
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