E s’aprono i fiori notturni, nell’ora che penso a’ miei cari.
Sono apparse in mezzo ai viburni le farfalle crepuscolari.
Da un pezzo si tacquero i gridi: là sola una casa bisbiglia.
Sotto l’ali dormono i nidi, come gli occhi sotto le ciglia.
Dai calici aperti si esala l’odore di fragole rosse.
Splende un lume là nella sala. Nasce l’erba sopra le fosse.
Un’ape tardiva sussurra trovando già prese le celle.
La Chioccetta per l’aia azzurra va col suo pigolio di stelle.
Per tutta la notte s’esala l’odore che passa col vento.
Passa il lume su per la scala; brilla al primo piano: s’è spento . . .
È l’alba: si chiudono i petali un poco gualciti; si cova,
dentro l’urna molle e segreta, non so che felicità nuova.


(Giovanni Pascoli)

Peonia


Nome scientifico Paeonia, della famiglia delle Ranunculaceae, origine Asia.
Il genere Paeonia raggruppa una trentina di specie perenni o arbustive dalla provenienza piuttosto varia. Arrivano infatti in massima parte dall'Asia e in particolare dalla Cina e dal Tibet, ma ne crescono spontaneamente anche in Europa e in Italia. Dalle foglie allungate, irregolari sia per la forma sia per le dimensioni, le peonie sono caratteristiche per i loro fiori tondeggianti o appiattiti dai colori diversi e vistosi. A quelli presenti originariamente se ne sono andati aggiungendo altri, frutto di selezione e ibridazione, che oggi spaziano dal bianco al giallo, al rosso al cremisi, spesso con striature e macchie. Alcune cutivar presentano anche fiori profumati.

Lobelia


Nome scientifico Lobelia, della famiglia delle Campanulaceae, origine America, Australia, Sudafrica.
Al genere Lobelia appartengono più di 200 specie di piante erbacee e suffruticose (con fusto legnoso solo alla base), annuali e perenni, semirustiche e rustiche. Sono caratterizzate da una splendida e abbondante fioritura estiva, formata da piccoli fiori tubulosi, bilabiati, cioè dalla corolla divisa in due lobi a forma di labbra, con il labbo inferiore di maggiori dimensioni, a 2-5 lobi. Tra le specie più diffuse, Lobelia erinus è perenne, semirustica, originaria del Sudafrica. Le foglie basali sono ovali, mentre quelle superiori sono lineari, appuntite, color verde chiaro. I fiori della specie tipica sbocciano da maggio a fine settembre e sono di un azzurro chiaro.

Lantana: capolini dai colori brillanti


Nome scientifico Lantana, della famiglia delle Verbenaceae, origine America tropicale.
Al genere Lantana appartengono oltre 150 specie di arbusti sempreverdi di cui si coltivano solo 2 specie. Hanno foglie opposte e steli spesso pelosi e talvolta spinosi. I fiori sono minuscoli, riuniti in spighe o corimbi densi, terminali o all'ascella delle foglie. Il calice è piccolo, la corolla è tubulare, un po' irregolare. Il frutto è carnoso e contiene 2 semi legnosi. La specie più coltivata è Lantana camara. Ha foglie ovali o cuoriformi, con lunghi piccioli e margini a denti arrotondati, rugose sulla pagina superiore e pelose su quella inferiore, verde scuro; hanno un odore poco gradevole. I fiori, riuniti in infiorescenze globose a corimbo, sono tubulosi, dapprima gialli, poi rossi o arancio, spesso con tutti e tre i colori simultaneamente nella stessa infiorescenza; sbocciano, in posizione ascellare, tra maggio e agosto.

Gonfrena


Nome scientifico Gomphrena globosa, della famiglia delle Amaranthaceae, origine India. Il genere Gomphrena è composto da un centinaio di specie, di cui solo una è estesamente coltivata. La Gomphrena globosa ha un nome molto antico poichè è stato usato per la prima volta da Plinio per designare una specie di Amaranthus. E' una specie erbacea annuale, non molto resistente, alta 30-40 cm, con foglie fitte, oblungo-lanceolate, solitamente verdi, ma in una varietà variegate. I capolini, che si sviluppano nel periodo estivo a partire da luglio, sono ovoidali, abbastanza simili a quelli del trifoglio, di più colori: bianco, giallo arancio, porpora o rosa. Ci sono varietà nane alte appena 20 cm e alcune più alte che raggiungono i 50 cm. Le piante di Gomphrena sono disponibili anche in miscuglio di colori.

Phlox...Una pianta dai milleusi



Nome scientifico: Phlox della famiglia delle Polemoniaceae. Origine: America settentrionale. Il genere comprende circa 70 specie di piante annuali e perenni e qualcuna sempreverde, quasi tutte molto decorative per la loro fioritura vistosa. Possono essere utilizzate per bordure, per giardini rocciosi e aiuole, oppure per la coltivazione in vaso e per fiore reciso.

La potatura degli arbusti da siepe

Per ottenere una siepe compatta ed uniforme sono fondamentali gli interventi di potatura che vanno effettuati sia dopo la messa a dimora sia durante tutto il ciclo di crescita e formazione della siepe stessa. Ogni specie di pianta ha le sue particolari esigenze, tuttavia vi sono alcune regole generali, prima fra tutte quella di potare con regolarità, evitando che le ramificazioni si allunghino eccessivamente e il legno diventi troppo vecchio.; nelle specie a portamento cespuglioso, inoltre, è necessario favorire la crescita e lo sviluppo di germogli basali accoricando o eliminando i rami vecchi.

Le modalità di potatura possono anche portare a risultati diversi sia sul piano estetico sia sulla vigoria e vitalità della siepe: i tagliasiepe a motore sono molto pratici tuttavia su alcune specie possono provocare lesioni alla pianta. Quindi, per gli arbusti da siepe a foglie larghe è preferibile eseguire la potatura manualmente, mentre il tagliasiepe elettrico si presta meglio alla potatura della vegetazione più tenera.

Per le giovani siepi che non devono avere forme particolariè sufficiente accorciare la vegetazione di 1/3 dopo la messa a dimora e ripetere l'operazione ogni anno, accorciando sempre di 1/3 la nuova vegetazione, fino a che la siepe non avrà raggiunto l'altezza desiderata. Se invce si desidera conferire alla siepe una forma definita sarà necessario ottenere una base densa con crescita uniforme. A questo scopo è necessario accorciare la vegetazione della metà al momento della messa a dimora e continuare ad accorciare periodicamente della metà la nuova vegetazione. Circa i periodi di potatura consultare le schede delle singole specie, in generale, però, si tenga presente che le siepi che devono avere forme particolari vanno potate due-tre volte l'anno, in primavera e in estate; le siepi che non devono essere forgiate in modo definito vengono invece potate una volta l'anno, dopo la fioritura.

Se le siepi sono adulte, una volta raggiunta l'altezza desiderata, è sufficiente mantenerle a questa altezza potandole ogni anno. Per favorire la compattezza e un discreto spessore della base è utile assottigliare la siepe verso la cima, in modo daxottenere una sezione conica.

Per regolare l'altezza di potatura è utile piantare dei paletti alle estremità della siepe tra i quali tendere un filo collocato all'altezza desiderata. Questo servirà da riferimento e faciliterà le operazioni di potautra. Per siepi di un certo spessore può essere utile tendere un filo su ciascuno dei due lati della siepe in modo da ottenere dei riferimenti più precisi.

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Le piante biennali da esterno

Vengono considerate piante biennali quelle piante che compiono il loro ciclo vitale a cavallo tra due anni. In realtà non tutte muoiono dopo la fioritura, ma è comunque consigliabile rinnovarle perchè l'anno successivo mostrano evidenti segni di indebolimento che si manifesta con un aproduzione di fiori scarsa e stentata.

La maggior parte delle biennali si propaga per seme. Vengono generalmente utilizzate per aiuole e  bordure. Poichè la loro fioritura avviene generalmente da marzo a maggio, sono spesso abbinate alle bulbose. Si mettono a dimora a inizio autunno o a fine inverno, e quando a inizio primavera incomincia la vegetazione è consigliabile una buona concimaione con concime complesso alla does di 20-30 g/mq e una sarchiatura per evitare lo sviluppo delle malerbe. Piantine pronte per il trapianto sono generalmente in vendita presso i garden centre a fine inverno.

Specie biennali e perenni trattate come biennali
  1. Althaea
  2. Bellis perennis
  3. Campanula
  4. Dianthus barbatus
  5. Lunaria biennis
  6. Myosotis
  7. Matthiola incana
  8. Primula veris
  9. Viola tricolor
  10. Viola x witrockiana
  11. Viola cornuta

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Le piante annuali da esterno


Per definizione, le annuali sono piante che si sviluppano, fioriscono, producono semi e muoiono nell'arco di un anno. In realtà, però, molte piante impiegate come annuali, per esempio la Petunia, il Coleus, la canna di vetro e altre, sono delle perenni che si comportano come annuali perchè coltivate in un ambiente climatico che non consente loro di sopravvivere alla stagione invernale.

Le piante annuali, oltre che per adornare aiuole e giardini, vengono impiegate anche in vasi e cassette su balconi e terrazzi. In questo caso è possibile seminare le specie rustiche direttamente a dimora, proteggendo poi la cassetta o il vaso come se si trattasse di un semenzaio. Questo consente di ottimizzare i risultati e di ottenere una migliore percentuale di germinazione dei semi. 

Le piante annuali possono essere rustiche e semirustiche. Questa definizione indica la possibilità di seminarle direttamente a dimora già dall'inizio della primavera (piante rustiche) o la necessità di una prima fase di coltivazione in luogo protetto, prima del trasferimento in aiuola in primavera inoltrata. In pratica, però, è la situazione climatica delle diverse zone che permette di utilizzare in un modo o nell'altro le diverse specie, indipendentemente dal fatto che siano catalogate come rustiche o semirustiche,

Specie semirustiche annuali e perenni trattate come annuali. 
  1. Begonia semperflorens
  2. Ageratum houstonianum
  3. Coleus blumei
  4. Impatiens
  5. Lobelia erinus
  6. Salvia splendens
  7. Petunia x hybrida
  8. Tagetes patula
 Specie rustiche annuali e perenni trattate come annuali
  1. Calendula officinalis
  2. Clarkia elegans
  3. Coreopsis drummondii
  4. Eschscholzia californica
  5. Godetia amoena
  6. Godetia grandiflora
  7. Tropaeolum o nasturzio

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Viola

Nome scientifico Viola, della famiglia delle Violaceae, origine Europa Occidentale. 
Le viole, tra le prime a rallegrare il giardino in primavera, sono molto conosciute e apprezzate per le loro caratteristiche ornamentali; le più utilzzate per creare aiuole e bordure sono la Viola tricolor e la Viola cornuta. Per tutte le specie di viola, la fioritura inizia il mese di marzo e prosegue fino a luglio. La Viola tricolor, o viola del pensiero, invece, continua a fiorire fino a settembre. Il genere comprende circa 400 specie di piante erbacee, perenni, senza fusto e provviste di rizoma strisciante da cui nascono le foglie. Queste si dispongono sullo stelo in modo semplice o alternato e possono essere di varie forme: cordate, reniformi, cuoriformi e ovlai dal colore verde più o meno scuro. I fiori, invece, di forma irregolare nascono all'estremità della pianta o all'ascella delle foglie e presentano una bellissima varietà di colori: dal crema al giallo, dal blu scuro al porpora intenso e a tutte le tonalità del viola. Le specie di viola più conosciute sono la viola del pensiero dal fiore grande e dai tanti colori e piccola viola mammola adattissima per il giardino roccioso.