Frassino della famiglia delle Oleaceae origine emisfero boreale. Al genere fraxinus appartengono una settantina di specie di alberi a foglie decidue, a crescita rapida e in grado di resistere anche a forti venti. Sono caratterizzati da foglie imparipennate composte da 5 a 15 foglioline, a seconda della specie, lanceolate, acuminate, seghettate ai margini. Inconfondibili durante l'inverno sono le gemme, marroni o nere, con piccole appendici.
Coltivazione: I frassini si utilizzano in parchi e giardini, sia come esemplari singoli sia in piccoli gruppi, per alberature, schermi frangivento e per il consolidamento di pendici. Sono molto resistenti all'inquinamento atmosferico. Si mettono a dimora in autunno o in primavera (meglio in autunno nei climi freddi, perchè in primavera il terreno potrebbe essere ancora gelato.
Esposizione: per il frasisno l'esposizione preferita è il pieno sole, ma si può adattare anche all'ombra parziale.
Temperatura: si tratta di piante resistenti alle alte e alle basse temperature
Annaffiatura: è necessaria solo per le piante giovani, subito dopo la messa a dimora. In periodi di siccità prolungata un'irrigazione può essere utile anche per le piante adulte per mantenerle in pieno vigore e per ridurre i rischi di malattie e parassiti.
Propagazione: la semina si fa in autunno, in una composta da semi, mantenendo i contenitori in ambienti protetti ma non riscaldati; i semi possono richiedere molto tempo per germinare. Appena sono maneggiabili, le piantine vengono trapiantate singolarmente in vasetti, poi in contenitori di dimensioni sempre maggiori fino alla messa a dimora definitiva, dopo circa 3 anni.
Malattie e parassiti: il cancro del frassino sviluppa sulla corteccia delle protuberanze, che si ingrossano fino a provocare la morte di parti o di tutta la pianta; eliminare le parti malate. In terreni con poco drenaggio si possono sviluppare marciumi radicali: evitare i ristagni d'acqua. Il comune chiodino può portare alla morte della pianta, che , una volta ammalata va eliminata. Attenzione anche ai funghi che causano la carie del legno e la morte della pianta. Tra i parassiti animali attenzione agli acari e agli eriofidi, che comunque non comportano conseguenze gravi.
I frassini sono adatti anche ad essere utilizzati come piante per bonsai.
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