Di Jean-Jacques MILAN - Created by Jean-Jacques MILAN, CC BY-SA 3.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=170663 |
Anagallide, Anagallis arvensis L., della famiglia delle Primulaceae. E' una pianta erbacea annuale o talvolta biennale, con fusti sdraiati o ascendenti a sezione quadrata e in qualche caso radicanti ai nodi. E' una pianta che si trova in tutta Italia, è facile reperirla nei campi coltivati , nei luoghi erbosi, nei frutteti, nei vigneti, lungo le strade, nei terreni aridi e nelle zone sabbiose in riva al mare.
Le foglie sono normalmente opposte o anche verticillate, cioè riunite in fascetti di tre-quattro; sono di forma ovale acuminata, sessili; la superficie di ambedue le pagine è glabra e cosparsa di punti ghiandolari di color rugigne.I fiori, inseriti singolarmente su un lungo ed esile peduncolo all'ascella delle foglie, sono di colore variabile dal blu al rosso minio, hanno un calice di cinque sepali e una corolla di cinque petali parzialmente saldati fra loro alla base.
Il frutto è una capsula sferica contenente numerosi semi di colore marrone scuro e nero; alla maturazione la parte superiore della capsula si apre permettendo la fuoriuscita dei semi.
Della pianta per uso officinale si utilizza la porzione aerea. Si raccoglie al momento della fioritura, in giugno-agosto; si recide al colletto e si monda dalle foglie secche. Quindi si essicca deponendola in strati sottili in luogo aerato e all'ombra e rimuovendola spesso. Si conserva in sacchetti di carta o di tela.
L'Anagallide ha proprietà bechiche, espettoranti, astringenti. I principi attivi sono le saponine glucosidiche che sono molto irritanti per le mucose e di forte potere emolitico, ed a tossicità elevata.L'anagallide va quindi usato con cautela e sotto stretto controllo del medico.
La droga agisce come sedativo dello stimolo della tosse e blando espettorante; esercita inoltre un'influenza positiva sulla circolazione venosa periferica ed è utile, per esempio, nei casi di gambe gonfie ed affaticate, ma va usata con cautela.
Le preparazioni per uso esterno possono essere irritanti a dosi elevate.
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