Amamelide, Hamamelis virginiana, della famiglia delle Amamelidacee origini America settentrionale e Canada. Al genere Hamamelis appartengono 6 specie di arbusti o alberi notevolmente rustici.
L'Amamelide è un arbusto dei boschi umidi, è coltivato in Europa come specie da fogliame decorativo, con fioritura ottobre-novembre. E' alto dai 2 ai 6 metri, e assomiglia alla nocciola comune, Corylus avellana.
Il portamento è eretto; i rami tortuosi, ramificati, sono ricoperti da una corteccia grigio-bruna. Le foglie ovali, intere di colore verde scuro, hanno bordi dentati.
I fiori compaiono tardivamente, in ottobre, quando cadono le foglie; negli inverni miti, perdurano fino a febbraio. Sono raggruppati in mazzetti all'ascella delle foglie sui rami superiori; hanno petali gialli, allungati in linguette.
Il frutto è una piccola capsula legnosa, arrotondata come una nocciola, che matura in primavera o in estate.
Coltivazione: Le Hamamelis sono molto apprezzate nei giardini (sono solo piante da esterno) per la loro fioritura invernale, molto piacevoli anche le vivaci colorazione delle foglie in autunno. Si usano soprattutto per bordure arbustive, come schermo e sfondo.
Messa a dimora: le piante di Hamamelis si possono mettere a dimora in ottobre-novembre o in marzo, a seconda della zona (in autunno al nord, in primavera nelle regioni più temperate).
Terreno: queste piante preferiscono terreni neutri o acidi, abbastanza umidi; i terreni alcalini e tendenzialmente secchi si possono correggere con torba, terriccio di foglie o anche con sostanza organica ben decomposta.
Esposizione: tutte le Hamamelis preferiscono una posizione in pieno sole o anche in mezz'ombra , purchè protette dai venti freddi (solo l'H. virginiana predilige l'ombra).
Temperatura: le piante di Hamamelis sono delle piante rustiche e non presentano problemi nemmeno nelle regioni settentrionali.
Annaffiatura: è necessaria solo per le piante giovani subito dopo la messa a dimora o in terreni molto secchi e in periodi di siccità prolungata.
Propagazione: un metodo molto usato per le Hamamelis è la propaggine: si interrano in settembre dei rami lunghi, dopo averli incisi sul lato inferiore; dopo la radicazione e l'emissione di nuovi germogli, le nuove piante si separano dalla pianta madre.
L'Hamamelis è una pianta officinale, le parti utilizzate sono le foglie e la corteccia.
La raccolta delle foglie avviene nel corso dell'estate, prima che diventino brune; la corteccia in settembre-ottobre prima della fioritura.
Composizione ed azione: i principi attivi delle foglie e della corteccia sono composti polifenolici, glucosidi flavonici e svariati tannini.
L'Amamelide ha proprietà astringenti dovute ai tannini, ma è soprattutto un vasocostrittore venoso. E' una droga poco tossica e ben tollerata, contiene anche vitamina P ( effetto antiemoraggico e sul sistema capillare).
Le foglie di questa pianta sono molto utilizzate in tutte le affezioni venose (varici, emorroidi, flebiti) e per la circolazione in generale.
Viene preparato un infuso al 10%, la polvere (1-2 g), la tintura (2-5 g) e l'estratto fluido (1-4 g). Se ne ricavano numerose specialità farmaceutiche.
Per uso esterno, è un astringente, tonico e cicatrizzante che entra nella composizione di numerosi prodotti di igiene e di bellezza. L'acqua distillata di amamelide è nota per la cura della pelle.
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