E s’aprono i fiori notturni, nell’ora che penso a’ miei cari.
Sono apparse in mezzo ai viburni le farfalle crepuscolari.
Da un pezzo si tacquero i gridi: là sola una casa bisbiglia.
Sotto l’ali dormono i nidi, come gli occhi sotto le ciglia.
Dai calici aperti si esala l’odore di fragole rosse.
Splende un lume là nella sala. Nasce l’erba sopra le fosse.
Un’ape tardiva sussurra trovando già prese le celle.
La Chioccetta per l’aia azzurra va col suo pigolio di stelle.
Per tutta la notte s’esala l’odore che passa col vento.
Passa il lume su per la scala; brilla al primo piano: s’è spento . . .
È l’alba: si chiudono i petali un poco gualciti; si cova,
dentro l’urna molle e segreta, non so che felicità nuova.


(Giovanni Pascoli)

Piante e fiori: Recipienti e accessori adatti per le preparazioni a base di erbe

 

I recipienti ideali per eseguire le operazioni di infusione, decozione e macerazione sono quelli di vetro. Adattissimi quindi tutti i recipienti in vetro da fuoco che sono usualmente utilizzati per cucinare, quindi facili da reperire. 

Sono in ogni caso adatti allo scopo i recipienti di porcellana da fuoco, acciaio smaltato (purchè non scheggiati), acciaio inossidabile e anche quelli di alluminio. La forma ideale è quella alta con un coperchio di giuste dimensioni per limitare la perdita di sostanze volatili e di vapore. Sono da escludere i recipienti di ferro e di rame, stagnati o meno, ed i recipienti di plastica o plastificati.

 


Un colino a maglie fitte, qualche pezzuola di tela bianca per filtrare ed alcune bottiglie, preferibilmente di vetro scuro, si possono già considerare una attezzatura sufficiente. Tutto deve essere tenuto ben pulito e separato dal vasellame per uso di cucina.