Il genere Sobralia comprende circa 60 specie di orchidee terrestri, senza pseudo-bulbi e originarie delle Ande. Il nome di questo genere è stato dedicato al botanico spagnolo F. Sobral vissuto nel XVIII secolo.
I fusti eretti e cespugliosi delle sobralie, alti 1,50-2 metri e anche di più, assomigliano a canne; sono muniti di foglie lanceolate, sparse, guainanti, con lembo pieghettato e spesso; sono persistenti e rimangono molto a lungo attaccate allo stesso vecchio fusto, rendendo così le sobralia decorative anche fuori del periodo di fioritura.
I fiori, color malva, grandi e spettacolari, riuniti in grappoli terminali, sbocciano in successione, ma ogni fiore è di breve durata. La successione consente di ottenere una fioritura che si protrae per uno o due mesi, secondo la specie
Le piante vigorose portano almeno 6 fiori per grappolo e la fioritura dura per tutta l'estate. I sepali sono oblungo-lanceolati. I petali, più larghie dei sepali, sono arricciati e la parte superiore, molto sviluppata, avvolge la colonna (o gimnostema), organo portatore di stimmi e di stami.
Il labello presenta bordi pieghettati che impediscono, agli insetti bottinatori, di cadere. Una macchia gialla ben visibile alla base della fauce guida gli agenti impollinatori con sicurezza.
Questa orchidea richiede il riparo di una serra temperata e una buona aerazione durante l'estate. L'assenza di peseudo-bulbi indica che questa specie deve osservare un periodo di riposo annuale: bisogna dunque innaffiarla regolarmente.
La Sobralia è una pianta dallo sviluppo radicale notevole. Deve essere coltivata in grandi vasi con un buon drenaggio. Scegliere un misto di sfagno e di perlite. In estate aggiungere fertilizzante e polverizzare acqua dolce sulle foglie. In inverno, osservare un periodo di riposo moderato.
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