La Gasteria verrucosa fa parte della famiglia delle Gigliacee originaria dell'Africa del Sud. Questo genere comprende circa 70 specie di piante perenni da serra, succulente, di dimensioni ridotte, quasi prive di fusto.
Nella maggior parte delle specie, queste piante hanno foglie disposte su due file (talvolta sono a rosetta) molto ornamentali, dure, lucide e macchiate di bianco.
I fiori, che possono apparire in tutti i periodi dell'anno , sono tubulosi, rossi, portati su uno scapo arcuato. Sono adatte per i giardini rocciosi in ambienti asciutti oppure come piante da appartamento, di facile coltivazione.
Coltivazione: in estate, le gasteria si possono tenere all'aperto nelle zone a clima mite, altrimenti si coltivanio in serra temperata o in appartamento; comunque la tempreatura minima è di 5°C.
Terreno: in vaso si coltivano in un miscuglio di terra da giardino, terra fibrosa e terriccio ben decomposto. Si annaffiano abbondantemente durante l'estate; si riduce la somministrazione dell'acqua durante l'inverno, se le piante sono tenute in appartamento, e la si sospende completamente se sono poste in serrra.
Riproduzione: la moltipplicazione per semina, in genere, presenta delle difficoltà legate alla crescita lenta ed irregolare e alla facilità con cui si ibridano le piante, con il risultato di ottenere individui non identici ai genitori.
E' consigliabile quindi servirsi della talea fogliare. Si tagliano le foglie in estate e si fanno asciugare per un paio di giorni; quindi si piantano in vaso per la radicazine.
Si può procedere anche per divisione dei cespi, in estate.
La specie, illustrata in questa scheda è la pianta più conosciuta dagli appassionati; ha foglie lunghe 15 cm, disposte su due file, caratterizzate dalla presenza di vistosi tubercoli grigi.
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