Il nome generico della pianta, Arachnis helioribbon, qui illustrata deriva dal greco arachne che significa "ragno" e si riferisce alla forma del fiore ed alle macchie che lo decorano.
Arachnis helioribbon, altrimenti detta orchidea scorpione, della famiglia delle Orchidaceae originaria della Malesia. Il genere comprende una ventina di specie tropicali, diffuse in Indonesia, Malesia, Nuova Guinea e isole Salomone, particolarmente negli ambienti umidi che si trovano tra i rami degli alberi.
I fiori di questa pianta sbocciano in numero di 3, 4 o 5 (ma talvolta anche di più) per ciascun fusto e hanno un diametro di 7-8 cm. Gli scapi fiorali sono lunghi 20-30 cm e sono molli e sottili, leggermente inclinati; la fioritura avviene in febbraio e marzo.
I petali e si sepali del fiore sono molto simili tra loro, allungati, di forma ellittica. Il labello, a 3 lobi, è notevolmente più corto degli altri petali.
Le foglie sono arcuate e coriacee, lunghe 40-60 cm, di colore verde scuro.
Per quanto riguarda la coltivazione l'Arachnis helioribbon o orchidea scorpione vuole un elevato grado di umidità (70-90%) e molta luce; conviene perciò sistemarla presso una vetrata fornita di una protezione molto leggera, contro il sole diretto, limitatamente ai mesi estivi e alle ore più calde della giornata.
Si raccomanda di somministrare un fertilizzante a concentrazione molto bassa. La pianta si può coltivare in vaso in un composto formato da granuli di argilla, radici di osmunda, sfagno e corteccia di pino grossolanamente spezzettata. Rinvasare sempre dopo la fioritura.
Le temperature ideali vanno da 25 a 27 °C; in estate , nelle notti calde, è consigliabile aprire la finestra per dare aria nuova alla pianta. La temperatura minima notturna non deve scendere sotto i 12°C.
Innaffiare la pianta tutto l'anno con acqua non calcarea.
La riproduzione, della Arachnis helioribbon o orchidea scorpione, è possibile praticarla per talea dei germogli laterali appena questi sviluppano alla base un po' di radici aeree. E' possibile anche la semina, ma questo metodo di riproduzione è difficile.
Rinvasarli separatamente aggiungendo una metà di sfagno al composto già preparato.
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