E s’aprono i fiori notturni, nell’ora che penso a’ miei cari.
Sono apparse in mezzo ai viburni le farfalle crepuscolari.
Da un pezzo si tacquero i gridi: là sola una casa bisbiglia.
Sotto l’ali dormono i nidi, come gli occhi sotto le ciglia.
Dai calici aperti si esala l’odore di fragole rosse.
Splende un lume là nella sala. Nasce l’erba sopra le fosse.
Un’ape tardiva sussurra trovando già prese le celle.
La Chioccetta per l’aia azzurra va col suo pigolio di stelle.
Per tutta la notte s’esala l’odore che passa col vento.
Passa il lume su per la scala; brilla al primo piano: s’è spento . . .
È l’alba: si chiudono i petali un poco gualciti; si cova,
dentro l’urna molle e segreta, non so che felicità nuova.


(Giovanni Pascoli)

Piante e fiori: Kohleria hirsuta, della famiglia delle Gesneriaceae, origine America tropicale

Il genere Kohleria, comprende una cinquantina di specie di piante perenni, erbacee e rizomatose, classificate in numerose opere sotto il nome del genere Isoloma

Kohleria hirsuta (fonte wikipdia)


La Kohleria, è una pianta perenne, con rizomi allungati e spesso legnosi e fusti di altezza variabile (da 30 a 75 cm ) ricoperti da una leggera pelosità. 

I fiori della Kohleria, sono solitari o raggruppati a seconda della specie, ma sempre di colori molto vivaci, compaiono all'ascella delle foglie, che sono opposte e decussate.

La Kohleria è originaria dell'isola di Trinidad e del Venezuela, è un piccolo arbusto di 1,20 m di altezza. Le sue foglie, abbastanza grandi di forma ovale, appuntite ad una estremità e arrotondate alla base, hanno un picciolo corto e margini dentellati in modo ineguale. 

I fiori, solitari, di circa 3 cm di lunghezza, presentano gradazioni di rosso di una rara intensità.

Kohleria (fonte wikipedia)

Le Kholeria si coltivano in appartamento. Nella bella stagione possono essere collocate all'aperto su terrazzi e balconi, ma poi devono essere ritirate a partire da settembre. 

Per quanto riguarda la coltivazione, queste piante vogliono terreno acido; gradiscono in modo particolare un miscuglio formato da parti uguali di terra di brughiera, terriccio, stallatico ben decomposto e terra da giardino. 

Bisogna rispettare i tempi di riposo invernale. Si deve condurre la pianta a questo stadio diradando in maniera progressiva le innaffiature da quando la sua fioritura prolungata e tardiva (inizia fine primavera per protrarsi fino all'autunno) è terminata. 

Si abbia l'accortezza di attaccare i rami a sostegni adatti per evitare che cadano, e durante la crescita posizionare in piena luce e mettere i vasi dentro piattini riempiti d'acqua, isolando il fondo del vaso con della ghiaia. Nel periodo estivo proteggere le Kohleria dalla luce diretta del sole. 

Kholeria Hirsuta (fonte wikipedia)

Le Kohleria vogliono un'annaffiatura abbondante per mantenere un'elevata umidità senza però creare ristagni d'acqua e senza spruzzare le foglie. 

La rinvasatura si effettua a fine inverno in un vaso appena più grande del precedente. Mantenere la pianta pulita eliminando i fiori appassiti e le foglie ingiallite o danneggiate. 

La riproduzione delle Kohleria avviene per divisione dei rizomi da gennaio a maggio, che è anche l'epoca adatta per il rinvaso; per talea, ma in questo caso nel mezzo dell'estate e su lettorino caldo in serra, usando ramoscelli terminali; infine per semina, sempre in serra, nel mese di febbraio in un substrato leggero di sabbia e di terra di brughiera. 

Tra le malattie e i parassiti che possono colpire la pianta ci sono  gli afidi (soprattutto pidocchi verdi) e le cocciniglie farinose che provocano sia danni diretti, succhiando la linfa, sia indiretti nel senso che sulla loro melata si insediano le fumaggini. E' consigliabile utilizzate gli appositi insetticidi in commercio. 

Tra le malattie fungine, diffuso è l'oidio o mal bianco e la muffa grigia da combattere con appositi fungicidi.  

Altri danni possono essere procurati alla pianta sia dall'esposizione diretta al sole, sia da un'illuminazione insufficiente nel periodo primaverile che provoca, di conseguenza, una crescita stentata e mancanza di fioritura. 

Evitare anche eccessi di acqua e le innaffiature dall'alto, che favoriscono i marciumi, le innaffiature insufficienti, per contro, provocano ingiallimenti, raggrinzimenti e seccume delle foglie. 

In questi casi prestare maggiore attenzione alle norme di coltivazione. 

 

 

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