E s’aprono i fiori notturni, nell’ora che penso a’ miei cari.
Sono apparse in mezzo ai viburni le farfalle crepuscolari.
Da un pezzo si tacquero i gridi: là sola una casa bisbiglia.
Sotto l’ali dormono i nidi, come gli occhi sotto le ciglia.
Dai calici aperti si esala l’odore di fragole rosse.
Splende un lume là nella sala. Nasce l’erba sopra le fosse.
Un’ape tardiva sussurra trovando già prese le celle.
La Chioccetta per l’aia azzurra va col suo pigolio di stelle.
Per tutta la notte s’esala l’odore che passa col vento.
Passa il lume su per la scala; brilla al primo piano: s’è spento . . .
È l’alba: si chiudono i petali un poco gualciti; si cova,
dentro l’urna molle e segreta, non so che felicità nuova.


(Giovanni Pascoli)

Piante e fiori: Il Tulipano (Tulipa), della famiglia delle Liliaceae, origine Asia Minore

 
I Tulipani, sono stati importati dalla Turchia alla metà del Cinquecento, sono coltivati in Europa da più di 300 anni. Già alla metà del Seicento, infatti, in Olanda e nelle nazioni vicine la coltivazione dei tulipani era molto diffusa e i bulbi venivano venduti a prezzi altissimi. 

Molti dei primi tulipani importati dalla Turchia erano varietà o ibridi, anche se in Europa, in quell'epoca, si credeva che si trattasse di specie tipiche; attualmente, queste piante sono inserite nel gruppo delle Neotulipae. Solo più tardi, dopo lunghe ricerche nei luoghi d'origine, che si estendono dall'Europa meridionale all'Himalaya e sono localizzati, in particolare , nel Medio Oriente, furono importate anche le specie tipiche. 

I tulipani possono essere coltivati nei parchi, nei giardini e nelle aiuole urbane. Hanno bulbi ovali o tondeggianti, appuntiti superiormente, con tuniche sottili. 

I fusti sono eretti e portano generalmente un solo fiore, in alcuni casi 2-3. Le foglie sono ovali-lanceolate o lineari, prevalentemente basali; alcune si formano sul fusto. 

I fiori hanno perigonio formato da 6 tepali, globoso, imbutiforme o campanulato; la fioritura avviene in primavera. 

Quasi tutte le varietà di tulipani fioriscono nel corso del primo anno, dopo la messa a dimora; la fioritura può essere compromessa solo da eccessive annaffiature, da attacchi di parassiti  o da malattie. 

Dopo il primo anno, alcune specie necessitano di cure particolari per fiorire nuovamente. Le virosi determinano alterazioni nei fiori, provocando deformazioni, macchie e striature sui tepali: di queste alterazioni offrono testimonianza molte illustrazioni antiche di fiori, dove appaiono tulipani con maculature provocate dai virus; i tulipani virosati, con i caratteristici colori contrastanti, erano infatti molto diffusi e apprezzati in passato e sono  coltivati anche attualmente (gruppi 9 e 10).
 


Coltivazione: queste piante da esterno si possono tenere in terrazzo sia in vaso sia in cassetta. I tulipani precoci, invece, possono essere coltivati solo in casa. Perchè si possa effettuare la forzatura, richiedono particolari trattamenti ai bulbi e temperature controllate. 

I bulbi vanno piantati in autunno a 10-15 cm di distanza uno dall'altro, si tolgono dal terreno dopo la fioritura quando le foglie sono seccate e si conservano in un ambiente asciutto all'interno di cassette poco profonde, per poi ripiantarli nell'autunno seguente. 

Le specie nane e botaniche sono adatte ai giardini rocciosi, poichè sono molto resistenti al freddo e non richiedono l'estrazione dei bulbi dopo la fioritura. 

Il Tulipano, in tutte le sue numerose specie e varietà, richiede molta luce e può stare anche in pieno sole. In giardino deve essere riparato dal vento. 

La temperatura: il tulipano sopporta bene le temperature molto basse. La fioritura dura a lungo se non si superano i 18-20°C.

Annaffiatura: annffiare 2-3 volte per settimana, evitando di bagnare le foglie e i fiori. 

Moltiplicazione: il metodo di riproduzione più semplice e più diffuso consiste nella divisione dei bulbilli (piccoli bulbi che crescono di fianco al bulbo principale); per avere bulbi maggiormente sviluppati è necessario tagliare il fiore. 

Tra settembre  e novembre i bulbilli devono essere interrati a una profondità compresa tra 5 cm e 15 cm, in relazione alle dimensioni (i diametri variano da 2 cm a 5 cm); la distanza tra un bulbillo e l'altro deve essere pari al doppio della profondità alla quale sono stati seminati. 

Malattie e parassiti: i tulipani sono attaccati da molti parassiti vegetali e animali. Alcune malattie fungine e batteriche possono far marcire i bulbi. Alcuni funghi attaccano le piante dall'apparato radicale, provocando l'ostruzione dei vasi linfatici della pianta (tracheomicosi). In questo caso l'intera pianta si affloscia e appassisce rapidamente. 

La muffa grigia attacca le foglie e i tepali, causando disseccamento dei boccioli floreali. Se compaiono queste malattie bisogna eliminare le piante o i bulbi. 

Per prevenzione, è consigliabile controllare l'aspetto dei bulbi e utilizzare substrati disinfettati, reperibili in commercio. Le lumache possono essere eliminate con apposite esche e anche gli acari, che provocano sia marciumi sia comparsa di zone rossicce sui bulbi, si possono eliminare con acaricidi. 


I Guppi.

Per classificare le numerose varietà di tulipani esistenti sono stati creati 15 gruppi in cui vengono raggruppati fiori dalle caretteristiche simili. 

  1. Precoci a fiori semplici. Altezza 15-40 cm
  2. Precoci a fiori doppi. Altezza 30-40 cm
  3. Mendel. Altezza 40-50 cm
  4. Triumph. Altezza 50-60 cm
  5. Ibridi Darwin. Altezza 60-70 cm
  6. Darwin. Altezza 60-80 cm
  7. A fiore di giglio. Altezza 40-60 cm
  8. Cottage. altezza fino a 80 cm
  9. Rembrandt. Altezza 60-80 cm
  10. Pappagallo. Altezza 40-60 cm
  11. Tardivi a fiore doppio. Altezza 40-60 cm
  12. Ibridi derivati da Tulipa kaufmanniana
  13. Varietà derivate da T. fosteriana
  14. Varietà derivate da T. greigii
  15. Specie tipiche



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  2. Elenco delle piante presenti nel sito