Anice verde, Pimpinella anisum, della famiglia delle Apiaceae (Umbelliferae). L'anice è una pianta erbacea, annuale, originaria del bacino del Mediterraneo, coltivata per i frutti, chiamati impropriamente semi nel linguaggio comune e utilizzati in cucina, in pasticceria, a scopo medicinale e per la fabbricazione di liquori e profumi.
L'Anice cresce bene nei terreni fertili, di medio impasto, ricchi di calcare, in posizione soleggiata. Il terreno deve essere concimato con letame ben maturo (3 kg per mq) al momento della vangatura; si somministrano anche 30 g/mq di un concime complesso ternario. Si mantiene il terreno libero da infestanti e si annaffia se tende a essiccarsi.
Moltiplicazione della pianta per semina dalla metà di marzo alla fine di aprile, in solchi poco profondi, distanti fra loro 60 cm, coprendo leggermente i semi. Le piantine vengono successivamente diradate, fino a distanziarle di 30 cm lungo le file.
L'Anice è una pianta annuale, glabra o più spesso finemente pubescente, a fusto semplice, eretto, alto fino a 50 cm; emana un forte odore di anice.
Le foglie basali, lungamente picciolate, sono tondeggianti, a base talvolta cordata, cioè a forma di cuore, con il margine variamente dentato; quelle del fusto sono molto varie: le inferiori sono formate da tre foglioline, le superiori sono da pennatosette a bi o tripennate con i segmenti lineari; il picciolo è slargato in una guaina amplissicaule.
L'infiorescenza è formata da ombrelle con o senza brattee, composte in sette-quindici peduncoli leggermente pubescenti che sostengono dei piccoli fiori con petali bianchi.
Il frutto, lungo 3-5 mm, è formato da due acheni ovoidali coperti di peli setolosi rigidi.
Della pianta per uso officinale si utilizzano i frutti. Questi si raccolgono a maturità in luglio-agosto recidendo tutta la pianta.
Le piante recise si pongono a essiccare all'ombra, in mazzetti o in strati sottili; quando sono ben secche si battono su di un telo e si setacciano per separare i frutti dagli elementi estranei. Si conservano in vasi di vetro.
L'anice verde ha proprietà aromatiche, aperitive, digestive, antispasmodiche. I principi attivi son le resine e soprattutto un olio essenziale contenente, tra l'altro, una sostanza detta anetolo.
L'anice verde è una pianta che trova impiego per le sue contemporanee proprietà aromatiche e salutari, è usato in pasticceria e in liquoristica e nei preparati medicinali che contegono sostanze amare, brucianti, di odore sgradevole.
In dose opportune è utile per promuovere l'appetito, facilitare la digestione, favorire l'eliminazione di gas intestinali dovuti a fenomeni fermentativi esercitando contemporaneamente un'azione antisettica sul tubo digerente. E' molto efficace contro l'aerofagia.
L'Anice ha inoltre virtù antismasmodiche contro i crampi intestinali e sedative nel caso di insonnia ed eccitazione nervosa. Tradizionalmente vengono attribuite all'anice le proprietà di stimolare la secrezione lattea e di regolarizzare il ciclo mestruale.
Come si usa: uso interno, i frutti.
Per la cattiva digestione e i gas intestinali.
Infuso:- 1g in 100 ml di acqua. Una tazza dopo i pasti principali. Per i crampi intestinali, insonnia, eccitazione nervosa.
Tintura: - 20 g in 100 ml di alcool di 70% (a macero per 10 giorni). 10-20 gocce per volta su zucchero o in acqua (non superare mai le 50 gocce al giorno).