Adenium obesum |
Nome scientifico Adenium, della famiglia delle Apocynaceae, origine Africa tropicale e meridionale. Al genere Adenium appartiene una sola specie, Adenium obesum, anche se molti botanici considerano alcune sue sottospecie come specie a sé stanti. Si tratta di una pianta succulenta con un fusto (detto caudex) rigonfio, spesso parzialmente o totalmente sotterraneo, che si assottiglia verso la sommità, ramificandosi. In natura raggiunge l'altezza di 3 m, mentre in vaso è di circa 50-60 cm. Le foglie sono semplici, lanceolate, obovate, coriacee, verde lucido. I fiori, che ricordano quegli degli oleandri, sono molto vistosi e riuniti in piccoli corimbi terminali; hanno corolla tubolare, rossa rosa, talvolta con la parte centrale bianca. Più rari sono i fiori completamente bianchi; possono sbocciare anche tutto l'anno, tranne che nel periodo di riposo invernale.
La coltivazione
Gli Adenium si coltivano in appartamento come piante fiorite e spesso sono utilizzate come bonsai. Possono essere portate all'aperto in primavera-estate per poi essere ritirate in autunno. Il substrato ottimale è costituito da 2/3 di terra fertile e 1/3 di torba, concimato con 15 g per decalitro di terra di fertilizzante ternario. Nel caso di piante per bonsai utilizzare 2 parti di terriccio da bonsai, 2 parti di torba e 1 parte di sabbia concimati con 10 g di concime ternario per decalitro di terra; una volta al mese (tranne nel periodo di riposo), aggiungere all'acqua di irrigazione un fertilizzante liquido per bonsai nella dose di 10 cc per decalitro. Per mantenere la chioma regolare è possibile effettuare una leggera potatura a fine inverno, facendo molta attenzione perchè la pianta emette un lattice velenoso: lavare accuratamente le mani dopo l'operazione e tenere lontani bambini.
Esposizione, temperatura, annaffiatura, rinvasatura, pulizia della pianta.
Si tratta di piante che hanno bisogno di molta luce; all'aperto possono essere collocate in pieno sole o in ombra parziale. La temperatura non deve mai scender sotto i 10-12°C. La temperatura ottimale è di 20-22°C. D'inverno, per un breve periodo, è consigliabile mantenere la pianta a una temperatura di 12-14°C perchè possa raggiungere il necessario periodo di riposo vegetativo. Non ha comunque problemi per le alte temperature se l'umidità e la ventilazione sono adeguate. Pere quanto riguarda le annaffiature, è molto impegnativo eseguirle correttamente: d'inverno devono essere limitate, soprattutto nel periodo di riposo, senza tuttavia lasciare asciugare il terreno; d'estate vanno aumentate, mantenendole estremamente regolari. Controllare spesso l'umidità del substrato toccandolo con le mani. Questa pianta si rinvasa ogni 2 anni in primavera, utilizzando lo stesso substrato indicato in coltivazione. Quando i fiori appassiscono vanno eliminati così come le foglie danneggiate.
Moltiplicazione
La propagazione per semina è molto difficile ma è l'unico metodo da utilizzare se si desidera ottenere il caratteristico caudex rigonfio. Solitamente però si utilizza la talea, da prelevare a giugno-luglio e da far asciugare per 3-4 giorni prima di piantarla in un substrato a base di torba e sabbia in parti uguali; la radicazione può essere accelerata utilizzando ormoni radicanti. le piantine, invasate singolarmente, possono fiorire già dal primo anno.
Malattie e parassiti
Sono da temere particolarmente gli eccessi e la carenza di acqua, che provocano la caduta delle foglie, e le basse temperature, che danneggiano la pianta: si può prevenire tali danni curando attentamente le annaffiature e facendo attenzione alla temperatura dell'ambiente. Talvolta compaiono le cocciniglie sulla pagina inferiore delle foglie e sui rami: provocano sia danni diretti (sottrazione di sostanze nutritive) sia indiretti (sulla loro melata si insediano le fumaggini): si trattano con anticoccidici.
Consigli per l'acquisto
Le piante di Adenium si possono acquistare presso i vivaisti più forniti. con maggiore facilità si trovano, però, le piante coltivate come bonsai presso i centri specializzati. Scegliere piante ben formate, con un bel fogliame lucido e qualche bocciolo già aperto. Controllare che non siano infestate dalle cocciniglie.
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