L'Agrimonia è una pianta erbacea perenne con un piccolo rizoma da cui sorge il fusto eretto, che è, normalmente semplice ed alto fino a 70-80 cm. Le foglie, di colore verde nella pagina superiore, biancastre e tormentose in quella inferiore, sono pennatosette con foglioline a contorno ovale e margine grossolanemante dentellato; alla base hanno due foglioline, dette stipole, che abbracciano il fusto. Le foglie sono alterne sul fusto ma nella porzione inferiore sono molto ravvicinate tanto da simulare una rosetta.
L'infiorescenza è data da un racemo terminale composto di molti piccoli fiori; questi hanno un calice di cinque pezzi saldati in tubo provvisto all'apice di setole uncinate ed una corolla con cinque petali di colore giallo vivo.
Il frutto è formato da due acheni che restano racchiusi ne tubo del calice; la presenza degli uncini favorisce la disseminazione tramite gli animali.
L'Agrimonia è diffusa in tutta Italia specialmente nei luoghi aperti secchi e soleggiati, al margine dei boschi e dei pascoli dalla zona mediterranea a quella montana.
Per la preparazione della droga si utilizzano le sommità fiorite che si raccolgono all'inizio della fioritura da maggio ad agosto recidendo la pianta con le forbici a qualche centimetro dal colletto.
Le sommità fiorite, legate in mazzetti, si essiccano con cautela all'ombra evitando con cura il sole e le temperature superiori ai 30-35°C. Si conservano in vasi di vetro in luogo fresco ma non umido.
Come si usa l'Agrimonia
- Infuso - 2 g in 100 ml di acqua. Due-tre tazzine (o tazze) al giorno.
- Tintura - 20 g in 100 ml di alcool di 20° (a macero per 5 giorni). Due o tre cucchiai al giorno
Uso esterno - le sommità fiorite - per infiammazioni della gola e della bocca, congiuntiviti ed orticaria.
- Decotto - 10 g in 100 ml di acqua. Fare gargarismi e sciacqui boccali. Applicare compresse imbevute di decotto sulle parti interessate. Per contusioni e distorsioni.
- Polpa - (dalla droga fresca) - applicare sulla zona interponendo una garza.