E s’aprono i fiori notturni, nell’ora che penso a’ miei cari.
Sono apparse in mezzo ai viburni le farfalle crepuscolari.
Da un pezzo si tacquero i gridi: là sola una casa bisbiglia.
Sotto l’ali dormono i nidi, come gli occhi sotto le ciglia.
Dai calici aperti si esala l’odore di fragole rosse.
Splende un lume là nella sala. Nasce l’erba sopra le fosse.
Un’ape tardiva sussurra trovando già prese le celle.
La Chioccetta per l’aia azzurra va col suo pigolio di stelle.
Per tutta la notte s’esala l’odore che passa col vento.
Passa il lume su per la scala; brilla al primo piano: s’è spento . . .
È l’alba: si chiudono i petali un poco gualciti; si cova,
dentro l’urna molle e segreta, non so che felicità nuova.


(Giovanni Pascoli)

Echinocereus Lauii


Echinocereus lauii, della famiglia delle Cactacee, originaria degli Stati Uniti sudoccidentali. Il genere comprende una quindicina di specie di cui una, Echinocereus pentalophus, è utilizzata come portainnesto per la moltiplicazione di altre cactacee. 

Il nome del genere associa il termine greco echinos= riccio, al termine latino cereus= torcia. Gli echinocereus sono cactacee originarie dei deserti, molto simili ai cerei ma di dimensioni più ridotte e con frutti provvisti di aculei pungenti.

Si suddividono in due gruppi: quelli che si sviluppano velocemente, con fusti rampicanti, e quelli con fusto non ramificato, ornato di spine molto decorative, che crescono  più lentamente. L'echinocereus lauii appartiene al primo di questi due gruppi.

Di aspetto globuloso le costolature si confondono quasi con i mammelloni arrotondati. Le areole, piuttosto pelose, portano numerosi aculei molto sottili. Cresce raso terra, e, poco a poco, i germogli laterali escono  dal fusto principale per formare un cespuglio di 15 cm di altezza, dal portamento disteso. 

I fiori sono grandi (10 cm di diametro), la corolla a forma di trombetta è di colore rosa brillante. Compaiono a fine primavera, aprendosi su una moltitudine di stami color avorio, durante il giorno, in piena luce, e durano parecchi giorni. 
 
Coltivazione: in veranda, o davanti a una finestra esposta a sud o a sudovest, la coltivazione è più facile, come per la maggior parte dei cactus, richiede pieno sole senza che i raggi filtrino attraverso la tenda. Molto tollerante, sopporta temperature  da 0 a 50°C, ma si sviluppa meglio con il massimo possibile di calore.

Sospendere o diminuire considerevolmente le innaffiature in inverno, quando si abbassa la temperatura. Riprenderle 2 volte alla settimana quando fa caldo, sebbene la pianta tolleri la siccità prolungata.  
Coltivarlo in un misto a base di sabbia granulosa (almeno la metà), terriccio e torba. Drenare per 1 cm di spessore il fondo del vaso. Inoltre si consiglia di ricoprire la superficie del vaso con uno strato di ghiaia.
 
Riproduzione: per separazione dei getti formatisi alla base della pianta madre. Il giovane germoglio deve avere 3 cm di diametro prima di essere separato; è possibile anche la semina.
 
L'echinocereus può essere coltivato anche all'aria aperta, nei giardini rocciosi riparati dal vento, caldi e soleggiati.